Cesarina Gualino, vita tumultuosa di una grandissima mecenate

Mecenate, musa, collezionista, ballerina, pittrice. Cesarina Gualino (Casale Monferrato, 1890- Roma, 1992) fu tutto questo. Una lunga vita tra fortune e sfortune. Una storia che è anche quella dell’intellettualità italiana ed europea tra le due guerre: una ribalta d’eccezione su cui sono passati tutti i...

Giovanna Garzoni, dipingere con la delicatezza di una farfalla

Altro che i fiamminghi! Giovanna Garzoni (Ascoli Piceno 1600-Roma 1670) non era da meno di quei bravi pittori “lenticolari”

Rosalba Carriera, “Ornamento d’Italia et prima pittrice de l’Europa”..

Di ogni personaggio Rosalba Carriera sapeva descrivere, con sensibilità e psicologia, ogni piega dell’animo.

Fede Galizia, la pittrice che “inaugurò” la natura morta

Un “piatto di prugne” (Richiami, 2014) dipinto su tavola da Gianluca Corona, pubblicato su questo giornale a corredo di un bell’articolo di Emanuele Beluffi sulla rinascita della natura morta in pittura, me ne ha richiamato alla mente un altro. Una fruttiera colma di prugne...

Lavinia Fontana, quella “pontificia pittrice” richiestissima in tutta Europa

Lavinia Fontana, Bianca degli Utili Maselli, con un cane e circondata da sei dei suoi figli, 1614 ca, olio su tela, 133,5x99 cm, fonte Sotheby´s Lavinia Fontana [Public domain], via Wikimedia Commons
La chiamavano “la Pontificia pittrice” per l’intensa attività per papa Gregorio XIII e il suo entourage. Tutta casa e chiesa, Lavinia Fontana (Bologna 1552-Roma 1614) è l’opposto della spregiudicata Artemisia Gentileschi, nata circa quarant’anni dopo di lei. Figlia di Prospero Fontana, pittore inserito nell’élite artistica...

Plautilla, “dipintora” di monastero con prolifica bottega

Suor-Plautilla-Nelli-Madonna-Addolorata-depositi-di-Palazzo-Pitti
Plautilla Nelli (Firenze 1524-1588), la prima pittrice fiorentina del Rinascimento, ci porta nei conventi. In particolare nel suo, il domenicano Santa Caterina in Cafaggio, allora in piazza San Marco a Firenze, dov’era entrata quattordicenne e dove fu per tre volte priora. Ma il ruolo...

Morgana, quando la femminilità forgia il ferro e scolpisce il marmo

Lavora come un “maschiaccio”. Scolpisce il marmo, forgia il ferro, fonde il bronzo, piega la resina. Il marmo va a cercarlo sulle Apuane, come faceva Michelangelo. Sceglie i blocchi più grandi e meno perfetti, perché, dice, «certe imperfezioni naturali fanno già parte dell’opera che...

Le eroine di Elisabetta Sirani, “gloria del sesso donnesco”

Elisabetta Sirani, La Giustizia, la Carità e la Prudenza, 1664, Modena [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons
Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665), fu una vera femme prodige.  Morta ventisettenne, di veleno o di peritonite, lasciava un corpus di duecento dipinti, tutti documentati nel suo diario di lavoro Nota delle pitture fatto da me Elisabetta Sirani (pubblicato dal biografo Carlo Cesare Malvasia), 15...