Da domenica su Rai 3 storia e teatro in 4 vite “Inimitabili”

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Mancano 48 ore al nostro viaggio con Edoardo Sylos Labini alla riscoperta di quattro vite “Inimitabili”: domenica 24 marzo, in seconda serata su Rai 3, va in onda la storia come pensiero e come azione di quattro “Inimitabili”: Giuseppe Mazzini, Gabriele d’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Giovannino Guareschi, nel volto e nella voce di Edoardo Sylos Labini tornano nella nostra contemporaneità intrecciando il documentario storico con l’interpretazione teatrale: drammaturgia di Sylos Labini in collaborazione con Angelo Crespi, regia di Claudio Del Signore con musiche originali del maestro Sergio Colicchio, per un’importante produzione targata Rai Cultura.

Quattro atti unici, con gli interventi dei grandi nomi della cultura italiana nei luoghi dove i quattro “Inimitabili” hanno vissuto e agito, dalla Fortezza del Priamar di Savona ai vicoli del porto di Genova per Mazzini, da Palazzo Altemps al Vittoriale degli Italiani per d’Annunzio, da Casa Balla al Museo del Novecento per Marinetti, dal lager di Sandbostel al set di Brescello per Guareschi.

Gabriele d’Annunzio, il Vate degli italiani, il poeta, il soldato, l’amatore che fece della sua vita un’opera d’arte, mostrando il legame tra estetica e politica. Tra passioni e gesti eroici, scopriremo il rapporto con il Fascismo, l’inconfondibile stile dandy dell’amante guerriero attraverso l’analisi di storici e studiosi come Giordano Bruno Guerri, Francesco Perfetti e Giuseppe Scaraffia, del direttore dello storico Teatro la Pergola di Firenze, Marco Giorgetti e dell’attrice Franca Minnucci.

Giuseppe Mazzini, profeta del Risorgimento, esule per tutta la vita, padre della Patria italiana, ispiratore di quella agognata Repubblica che sarebbe venuta alla luce più di settanta anni dopo la sua morte. Fondatore della Giovine Italia, il patriota genovese cospirò per gran parte della sua esistenza infiammando gli animi di tanti giovani che si immolarono per la causa italiana. Il racconto è arricchito dalle interviste a Elena Bacchin, Alessandro Campi, Giovanni Belardelli e Roberto Balzani.

Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del Futurismo, la prima grande avanguardia che fece irruzione sulla scena internazionale demolendo la quiete ottocentesca dell’arte e della letteratura. Poeta, scrittore, drammaturgo, Marinetti ha dato il là al movimento d’avanguardia che a partire dal 1909, anno di pubblicazione del primo manifesto futurista, ha influenzato tutte le arti. Con interviste all’ex direttore della Vallecchi, una delle prime case editrici del Futurismo, Umberto Croppi, al regista Luca Verdone, allo storico Francesco Perfetti e alla critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso Marinetti.

Infine Giovannino Guareschi, bastian contrario della cultura, cantore di quel “mondo piccolo” tradizionale della provincia italiana. Illustratore, scrittore, umorista e fondatore di periodici, Guareschi è stato anche il “papà” di Don Camillo e Peppone, la cui fama, cartacea e cinematografica, non ha mai visto fine e che hanno trasformato Brescello in set permanente. Intervengono nel racconto gli storici Giuseppe Pardini e Giuseppe Parlato, il direttore del Memoriale di Sandbostel Andreas Ehresmann, il giornalista Marco Ferrazzoli e Alberto Guareschi, figlio di Giovannino.

Vite “Inimitabili” che trovate sul numero 51 di CulturaIdentità in edicola