Mancano nelle aree ai margini del centro spazi per il potenziamento delle competenze: qui l’arte agisce per educare gli adulti di domani.
Quando l’arte pubblica attiva dinamiche sociali all’insegna della condivisione e partecipazione, come critica alla responsabilità morale, allora agisce nella collettività. E’ questo l’obiettivo di Angelo Caruso e della sua City Art, associazione no-profit che da oltre vent’anni agisce in dialogo con le scuole primarie e secondarie dei quartieri Loreto, Turro e via Padova e più in generale nelle periferie.
Mancano nelle aree ai margini del centro spazi e strutture sociali volte al potenziamento delle competenze e in questo contesto l’arte pubblica agisce per educare gli adulti di domani. A Milano in via via Russo, angolo via Cavazzoli, da settembre è apparso il grande murale dipinto sul muro della scuola elementare con la scritta “la differenza è il seme della libertà”, eseguito da Elisabetta Oneto, Angelo Caruso, Victor Manzoni in collaborazione con gli alunni del Corso Immaginazione alla Fondazione Libellula (nel Municipio 2 è nato lo “Spazio Libellula”, nella zona di Loreto-Turro-Padova, dove ci sono problemi di sicurezza e decoro urbano) in 5 giorni di lavoro.
Ricordiamo che il quartiere Padova è territorio fertile di sviluppo delle discriminazioni, microcriminalità e isolamento sociale, ma l’arte pubblica è utile proprio qui, se innesta pratiche di estetica sociale contro le differenze culturali e religiose.
In questo contesto City Art ha seguito il Laboratorio dell’immaginazione con incontri settimanali sviluppando nei ragazzi una capacità espressiva, comunicativa e creativa attraverso linguaggi artistici e strumenti per sperimentare tecniche pittoriche e assemblaggio di materiali di riciclo, al fine di realizzare il murale con la partecipazione dei ragazzi. Nella parte centrale del grande dipinto compaiono volti di donne, uomini e bambini, figure stilizzate di varie etnie che s’incontrano fiduciosi in uno spazio delle possibilità, sullo sfondo di un cielo sereno. Nel cielo svolazzano libellule come simbolo di trasformazione e cambiamento nel rispetto delle singole culture, religioni e tradizioni delle diverse etnie che la compongono.