Alla Sala Umberto la rilettura dell’Amleto “L’onesto fantasma” di Erba

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Foto LiveMedia/LPM/Roberto Bettacchi Rome, 05 febbraio 2023, SPETTACOLI TEATRO Gianmarco Tognazzi - L'onesto fantasma Nell'immagine: Renato Marchetti, Fausto Sciarappa and Gianmarco Tognazzi perform during the teather show 'L'onesto fantasma' on Febraury 5, 2023 at Teatro Tor Bella Monaca in Rome, Italy LiveMedia/LivePhotoMusic - World Copyright

Alla Sala Umberto di Roma, dal 4 al 7 maggio, Gian Marco Tognazzi, Renato Marchetti e Fausto Sciarappa sono i protagonisti della pièce scritta e diretta da Edoardo Erba “L’onesto fantasma”.

Quattro attori, che anni prima durante una tournée sono diventati grandi amici, si ritrovano in tre, perché uno di loro muore tragicamente. Dei tre, Gallo ha nel frattempo fatto una rapida carriera ed ora è un personaggio cinematografico di successo. Gli altri due, Costa e Tito, hanno un disperato bisogno di lavorare e tentano di convincerlo a portare in scena un Amleto. Ma Gallo si rifiuta: senza l’amico – a cui voleva un bene dell’anima – lui non ha più nessuna intenzione di fare teatro. Per vincere la sua resistenza, Costa si inventa che nella produzione ci sarà anche l’amico scomparso, con tanto di nome sul manifesto: gli riserveranno la parte del fantasma. Gallo non dà peso alla proposta, la prende come uno scherzo di dubbio giusto, finché una notte il fantasma gli appare veramente. Ed è un fantasma che sembra volersi vendicare dei suoi amici, che si trovano costretti a confessare i reciproci tradimenti. Ma che rivela infine di essere l’essenza del sentimento che li lega e li legherà per la vita.

Alternando momenti realistici a scene shakespeariane, la commedia è un modo originale di rileggere l’Amleto dal punto di vista del fantasma. Ma soprattutto è la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte. E un atto d’amore verso il teatro, dove ogni conflitto diventa accettabile perché riscattato dalla poesia.

L’onesto fantasma è dedicato a un amico scomparso . scrive nelle sue note di regia Erba – Ma di lui non voglio parlare, non pubblicamente. L’amicizia è un sentimento che richiede pudore. Come l’amore. E certi testi si scrivono proprio per non dover parlare. L’amore brucia tutto e subito, l’amicizia cuoce a fuoco lento, talvolta lentissimo. Ma gli ingredienti sono gli stessi: i momenti felici, il senso del possesso, gli equivoci, le gelosie, gli allontanamenti, le liti e le pacificazioni, i tradimenti. Tutto più sottotraccia, più facilmente occultabile. Volevo raccontare questa complessità, che un’assenza definitiva rende viva e dolorosa. E volevo anche mettere un po’ di parole di Shakespeare in un mio testo”.