Mettiamo a dieta anche la mente, non solo il corpo

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Viviamo tutto l’anno costringendo il nostro corpo a diete ferree, soprattutto in vista dell’estate. Ci alleniamo per cercare di dimagrire, per rimetterci in forma. Mangiamo meno, seguiamo i consigli di un’infinità di nutrizionisti, dietologi, guru della salute e via dicendo. Eppure non pensiamo mai a mettere a dieta anche la nostra mente.

Nel libro La meditazione come cura del famoso Daniel Goleman (autore di Intelligenza emotiva) e di Richard J. Davidson, si parla proprio di questo nel capitolo “Una mente sana”. I due docenti di psicologia ci spiegano che è di fondamentale importanza anche la ginnastica mentale, che l’industria del fitness prospera sul nostro desiderio di essere sani ma dovremmo cominciare a prendere in considerazione anche il fitness mentale.

La mente è costantemente intossicata da una miriade d’immagini che assorbiamo dai social, dalla tv, dalla notizie che leggiamo o sentiamo alla radio, e i nostri neuroni rafforzano o indeboliscono i circuiti cerebrali rilevanti.

“Una dieta mentale tanto casuale porta, con ogni probabilità, a cambiamenti altrettanto casuali nei muscoli della mente.”

Con la ripetizione di determinate esperienze positive, per esempio praticando una meditazione sul respiro o la gentilezza amorevole, possiamo prenderci cura della nostra mente letteralmente plasmando il cervello, grazie a quella fantastica capacità insita in noi che è la neuroplasticità.

Se andiamo in palestra, aumentiamo la resistenza e la massa muscolare, e se smettiamo di allenarci torniamo al punto di partenza. Lo stesso vale per il nostro cervello, che si comporta quasi come un muscolo, che può plasmarsi, migliorare, incrementare le funzioni esecutive con gli esercizi ripetuti di pratiche contemplative.

Quando si frequenta il protocollo per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR), vengono consegnati dei compiti: delle pratiche formali e informali da fare a casa, dei fogli da compilare riguardo alle emozioni difficili, alle emozioni stressanti, a quelle piacevoli vissute durante la settimana, una sorta di “diario alimentare per la mente” per allenarla, per abituarla alla meditazione, che nel tempo dovrebbe diventare una pratica che accompagna ogni giorno della nostra vita, proprio come dovrebbe esserlo l’attività fisica, il mangiare sano e l’igiene personale.

Anche lo yoga è una pratica che ci permette di prenderci cura addirittura contemporaneamente della mente e del corpo, grazie al connubio tra meditazione e āsana, le famosi posizioni dello yoga.

Nella mindfulness (ma anche nello yoga), uno dei 7 pilastri però è proprio quello di “non cercare il risultato”, perché  non ci sono “corpi da scolpire” o “chili da perdere entro tre settimane”. Dovremmo soltanto cercare di osservare cosa avviene nella nostra mente, stare con il respiro, e provare a vivere con maggiore consapevolezza. Una mente calma è una mente sana. Proviamo a inserire nella nostra routine giornaliera anche un po’ di meditazione oltre allo sport o dello yoga, perché benessere fisico e mentale vanno di pari passo, non dimentichiamocelo mai.