Le SanteVisioni di Beatrice Gigli

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markryden Instagram Painting number Snow White . 20th anniversary of The Meat Show
markryden Instagram Painting number The Debutante from The Meat Show 20 years ago

Tutti noi, ogni giorno, ci troviamo di fronte ad una santa visione e non occorre essere credenti, anzi la religione non c’entra niente.

Istintivamente appena abbiamo la visione di un panorama, di un quadro, di un personaggio particolarmente buffo, di un libro, di un cimelio storico, di un’opera architettonica prendiamo il nostro smartphone e la immortaliamo, per poi condividerla sui social con adeguata didascalia rendendo tutti partecipi di quello che ci ha tanto catturato. E diciamoci la verità, raccontare qualcosa che gli altri non sanno ci inorgoglisce, ci piace, ci fa sentire meglio, perché insegnare è bello e sapere ancora di più.

Fin da bambina, sono sempre stata attratta dalla poesia degli incontri e dei racconti.

Le mie Sante Visioni saranno luoghi poco conosciuti – o anche conosciuti ma non in maniera approfondita-, saranno curiosità sull’arte, sulla storia, saranno le tradizioni ed il folklore, saranno le vite delle persone.

Il Castello Aragonese di Ischia e la sua stella in turbato cielo, Vittoria Colonna, la celtica Fata Morgana che danza sul lago D’Averno, il dolce preferito di Gabriele D’Annunzio, i mostri di Vicino Orsini, le icone sacre ma anche il pop surrealismo di Mark Ryden e la street art di Lucamaleonte.

Una possibilità su quanti posti esistono, ricchi di storia e di storie che possono diventare meta per qualcuno e scoperta per altri, visioni non convenzionali dal fascino nascosto.

La bellezza spesso risiede proprio nel suo lato oscuro, quello meno evidente, quello nascosto, quello che spesso non è visibile perché celato dal tempo. Ma è sempre lo stesso che quando lo scopri diventa magia, popolare, anzi, nazional popolare.