Teatro Libero, sala piccola, cuore grande

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La sala- osservatorio all’ultimo piano di un palazzo

di Marta Calcagno Baldini

Tra D’Artagnan e Cyrano, protagonisti degli spettacoli in cartellone al Teatro Libero di Milano, si può dire che questa piccola sala al IV piano del palazzo di via Savona 10 sia spesso frequentata da eroi: se il personaggio di Rostand ormai è un habitué (16 anni or sono andò in scena la prima del “Cirano di Bergerac” di Corradio D’Elia e d’allora ogni anno è in cartellone), per D’Artagnan il debutto è segnato per il 23 aprile (fino all’11 maggio).

Si tratta del nuovo spettacolo scritto e diretto da Corrado Accordino, co-direttore insieme a Corrado D’Elia del Teatro Libero, prodotto da La Danza Immobile/Teatro Binario 7, e racconterà l’anti-storia del moschettiere romantico, leale, coraggioso, onesto fidato e per questo considerato antiquato. Rispetto a chi? Il D’Artagnan di Accordino non vive nella Francia secentesca in cui Rostand ambientò la sua storia, ma oggi: “il rischio è l’unica scusa che abbiamo per vivere” dice Accordino attraverso il suo D’Artagnan. Un invito a mettersi in gioco, un invito ad esporsi. Come fece D’Elia quando, diciott’anni or sono, uscito dalla Paolo Grassi e dopo alcune regie e produzioni al Teatro Olmetto, decise di rimettere a nuovo la sala del Teatro Libero in via Savona che già esisteva dal 1994: “L’abbiamo sistemata, messa in sicurezza, adattata. E da allora ne sono direttore – dice D’Elia – Mi piace definire il Libero un osservatorio, in fondo è all’ultimo piano di un palazzo: è in alto. La città nel tempo si è accorta di noi. Inizialmente il pubblico era prevalentemente giovane, o arrivava dalla zona, ora è di ogni età e genere. Difficile che la sala non sia sempre piena, tutte le sere”. Un cartellone di spettacoli prevalentemente di prosa e che unisce grandi classici del teatro alla drammaturgia contemporanea italiana e non: “Non mi piace definire o meno il Libero un teatro d’avanguardia – continua D’Elia – Al di là di questo, diciamo che la sala è piccola, il palco pure, ma il cuore e l’impegno sono sicuramente grandi”.

Pienone quasi tutte le sere quindi, spazi limitati, eppure la direzione artistica del teatro ha smesso di chiedere a Comune, Regione e Provincia una sala più grande: “Milano non ha risposto subito alla nostra domanda – continua D’Elia – e a questo punto noi abbiamo cambiato strategia: abbiamo riunito varie compagnie da diverse città d’Italia e le abbiamo accolte come residenti. Quindi il cartellone del Libero ormai è composto da più gruppi che producono lavori nuovi e li portano qui. Ogni spettacolo è un patrimonio da coltivare e seguire: una decina di compagnie hanno come riferimento principale il Teatro Libero, siamo uno spazio non di uno solo ma di molti”.

Info. Teatro Libero, via Savona 10
Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00
domenica ore 16.00
Tel. 02-8323126, [email protected]