Il Nessuno di Odisseo, la lirica di Angelo Di Bella

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Poesie di Nessuno è la raccolta poetica d’esordio di Angelo Di Bella, celebre pittore, ma che dimostra di essere molto bravo a dipingere anche coi versi. Liriche che conducono verso una dimensione atavica, ricca di riferimenti mitici, dove lo scrittore riesce a trovare una poetica autentica e originale. Sono molti i riferimenti di DiBella, specialmente trova una grande sintonia con Quasimodo e Rebora.

Queste poesie hanno una potente forza evocativa, costruite attraverso un linguaggio che attraverso l’uso di arcaismi giunge a una particolare forma di contemporaneità, che unisce il dialetto agli arcaismi e all’italiano letterario, mettendo insieme tematiche che hanno a che fare con la
filosofia e l’esistenzialismo. Si tratta di un percorso dai tratti mistici, alla ricerca delle proprie radici, con quel Nessuno che ci rimanda all’eroe omerico Odisseo.

In realtà quel Nessuno potremmo essere tutti noi, quando ci spogliamo di ciò che ci circonda per andare alla ricerca di noi stessi in un processo divino, che ci mette in diretto contatto con Dio.
“Ed il quattordici d’ogni mese,/ A te mi voto,/ Di quel riposo ch’hanno/ Le ossa stanche,/ Il giorno muore/ Nell’alleviata notte,/ Nell’ultimo respiro,/ Di te,/ Che sei/ Mio padre.”

Ecco la breve lirica Mio padre, in cui è possibile assaporare l’estetica dell’autore siciliano, che in certi momenti, come in questo, diventa intima e introspettiva, dove la figura paterna si fa eterea e spirituale, rimembranza che illumina e responsabilizza l’ispirazione del Poeta.

Poesie di Nessuno, raccolta di novantasette pagine pubblicata da Nulla Die nella prestigiosa collana I Canti, è indispensabile per conoscere una voce potente della Poesia italiana, che attraverso immagini incisive e una forte e viscerale ieraticità è in grado di scuotere mente e spirito.