Make up: quando il trucco c’è e si vede

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Il trucco, da sempre e secondo tanti, rappresenta un’arte capace di cambiare la vita di ogni donna. A raccogliere tante storie di donne legate al trucco, che toccano tematiche come la vitiligine, le patologie dermatologiche, cancro, anoressia e cicatrici, ma anche stati d’animo causati da mobbing, divorzio e sconfitte della vita, ci ha pensato la make-up artist e beauty influencer Roberta Scagnolari con il libro Make-up terapia – Il trucco che fa bene all’anima, edito da Mind Edizioni, disponibile anche in versione ebook, il che ne permette la lettura anche in questi periodo di chiusura delle librerie.

Roberta, come è nato questo libro?

Quando l’editore mi ha chiesto di scrivere il mio secondo libro mi sono resa conto che avevo già chiaro nella mia testa quale sarebbe stata la tematica, me ne sono resa conto solo in quel momento però, l’idea era li da tempo ma dovevo svilupparla. Da quando ho iniziato a fare il mio bellissimo lavoro, ero giovanissima, mi sono sempre occupata di trucco correttivo medicale, specializzandomi in questo campo e tralasciando un po’ il lato più glamour del make-up. Scrivere di queste otto donne, delle loro storie e della loro forza è stato quasi spontaneo, era un atto dovuto per tutto quello che mi hanno insegnato in questi anni. Il libro si è scritto quasi da solo, una storia dietro l’altra.

Quanta importanza ha il trucco nel rafforzare la propria autostima e femminilità?

Il make-up è un mezzo potentissimo in questo caso, aiuta a lavorare sui propri difetti, ci aiuta a concretizzarli trovando però per loro una soluzione attraverso l’uso di prodotti facilmente reperibili e utilizzabili. Alcuni inestetismi si trasformano negli anni in veri e propri “problemi sociali”, alcune patologie dermatologiche prendono il sopravvento sulla nostra personalità e sul nostro modo di vivere la società e la nostra quotidianità. Riuscire ad identificarli e a trovare per loro una soluzione aumenta sicuramente la nostra autostima. Sulla femminilità si potrebbe parlare a lungo, ho imparato negli anni che la femminilità è molto soggettiva e scoprirla attraverso gli occhi di donne così diverse tra loro è sempre molto divertente.

Roberta Scagnolari

Qual è stata la pagina più complicata da scrivere?

La pagina ma in generale la storia più complicata da scrivere è stata sicuramente quella del primo capitolo, la storia di Sofia una ragazza caduta nel tunnel dell’anoressia. Sofia soffriva di disturbi alimentari da anni, si era isolata dalle amicizie, faticava negli studi e stava rovinando il rapporto con i suoi genitori. Attraverso alcuni miei video tutorial presenti su Youtube (parliamo di parecchi anni fa) Sofia si appassiona al mondo beauty e inizia ad acquistare rossetti. Per applicare un rossetto si vede costretta a riguardarsi allo specchio, dopo tanti anni e da li si rende conto, da sola, di non avere più labbra su cui applicarlo e inizia un percorso di guarigione lento ma consapevole. Ho incontrato Sofia dopo il suo percorso, ci siamo prima scritte per un po’ di mesi poi abbracciate fortissimo nella sua bella Sicilia, uno degli incontri più emozionanti e forti della mia vita. Oggi Sofia sta bene, ha sconfitto quel mostro e vive felice con la sua nuova famiglia. Tutto questo grazie ad un rossetto? A quanto pare sì, il make-up è terapia.

Chi vorresti leggesse, in particolare, questo libro?

Ho scritto questo libro per tutte le Donne. Ognuna di noi si trova in un momento della sua vita a dover affrontare una delle situazioni raccontate all’interno del libro, non per forza riconducibili ad una patologia specifica. Si parla di forza, di rivincita, di amor proprio, si parla di battaglie personali, di cambiamenti psicologici ma anche di sacrifici che la vita ci fa affrontare. Ho incontrato tante guerriere, alcune erano soffocate dentro alla loro corazza, altre se ne stavano già liberando. Il trucco in molti casi ha risvegliato quel gesto semplice da fare nei confronti di se stesse che a volte, molto spesso, aiuta e ne facilita il processo.