Un incontro tra arte e spiritualità per lanciare un messaggio d’amore universale. Sabato 2 dicembre, alle ore 19.30, presso la Chiesa di Santa Maria in Traspontina a Roma si terrà Omnia Munda Mundis – Tutto è puro per i puri, spettacolo di musica, parole, gesto e canzoni, prodotto da Alta Classe Accademia dello Spettacolo. Ingresso libero con contributo a sostegno del Centro Missioni Carmelitane nell’ambito del progetto etico Con il sole sul viso, teso a promuovere la cultura della vita contro ogni tipo di abuso e violenza, con un’attenzione particolare a merito, competenza etica e rispetto.
«Con Omnia Munda Mundis vorrei promuovere la cultura della vita, del dialogo, della pace e dell’integrazione fra i popoli, tra culture e identità verso un unica coscienza», sottolinea Alma Manera, regista e autrice dello spettacolo. L’artista, durante la rappresentazione, interpreterà anche il ruolo dell’Anima. Gli altri personaggi dello spettacolo sono: il Profeta (Marco Di Buono), l’Umanità (Adriana Palmisano), l’Innocenza (Celeste Fornaro) e la Voce Madre (Alessandra Ragusa). Al pianoforte il Maestro Kozeta Prifti. Le musiche originali sono di Maria Pia Liotta, mentre verranno eseguiti anche brani famosi di grandi compositori come Cohen, Pergolesi e Vivaldi. L’autore contemporaneo Carlo Zannetti si esibirà con due brani inediti che eseguirà per la prima volta durante la serata.
Attraverso la strada delle arti il pubblico percorrerà un viaggio tra le culture e le tradizioni di popoli e civiltà che si incontrano al di là dei confini, senza distanze, per un dialogo che inviti alla pace e al bene comune. «Le note dello spartito scandiscono l’eco di esistenze lontane e vicine, che fondendosi danno Voce alla “scena nuda “di un percorso fatto di parole, melodie, danze e suoni dal “mondo” che richiamano lo spettatore alle emozioni più antiche, ricordandoci la parte più pura di noi, quella che andrebbe conservata per sempre: “l’innocenza”, sfuggendo a quella dimensione mercantile ed individualista di una società distratta dall’”IO” e votata all’apparire che sta sempre più perdendo gli ideali di bellezza e dimenticando l’anima», spiega Alma Manera.
Uno spettacolo che vuole promuovere la cultura del dialogo, della pace e dell’integrazione fra i popoli tra culture e identità verso un’unica coscienza. Una suggestione di immagini, suoni, canti, danze che si uniscono raccontando le riflessioni e le storie dei grandi Profeti di ieri e di oggi.
«La purezza di un intenzione che diviene atto d’amore verso l’universo; tutto è puro per i puri, se di umanità ancora si può parlare e se qualcuno, ancora, la può raccontare…Con l’entusiasmo e l’innocenza bambina mai perduta», racconta con soddisfazione la regista.
Una serata all’insegna dell’arte che, oltre a emozionare, genererà importanti spunti di riflessione. Uno spettacolo coraggioso che attraverso musica, parole e danza vuole lanciare un messaggio di amore e dialogo universale, oggi sempre più necessario.