Ritrovare un ricco manoscritto con tutta la storia di una famiglia di artisti al centro dei propri interessi è quello che ogni storico dell’arte sogna. È successo a Lisa Venturini, storica dell’arte, nata nel 1960 e laureata nel 1989 a Firenze. Nei suoi studi sulla famiglia dei Ghirlandaio, celebri pittori fiorentini del ‘400 e ‘500, Lisa scopre nella primavera del 2004, nell’Archivio Segreto Vaticano, un ricco manoscritto intitolato Ghirlandaria. Nutrito e raro il documento, scritto all’inizio del XVII, raccoglie tutte le memorie, dal 1336 agli anni settanta del Cinquecento, dei Ghirlandaio, famiglia di artisti e artigiani fiorentini.
Un pozzo di san Patrizio, una miniera di notizie nuove. Ad esempio: la data di inizio e fine della cappella Sassetti in Santa Trinita a Firenze, che adesso sappiamo realizzata in brevissimo tempo, dal 17 giugno 1483 alla fine del 1485. E tante altre cose, date di nascita, patrimoni, commissioni, vita. Lisa decide di studiare e pubblicare il manoscritto, ci lavora giorno e notte sino a quell’infausto 2005, che se la porta via per sempre.
A continuare l’opera, con tenerezza e intelligenza, è un’altra storica dell’arte, Nicoletta Baldini, amica di Lisa, con cui aveva diviso gli studi all’università fiorentina. Nicoletta lavora un decennio, dal 2005 alla fine del 2016. Continua la trascrizione del testo, la integra, approfondisce. “Con questo lavoro” dice “ho cercato, per quanto ho potuto, di ricambiare la fiducia e l’affetto di Lisa, che in questi circa nove anni di studio e ricerche, per quanto ‘lontana’ è rimasta con me”. Ora il manoscritto è pubblicato in una elegante e raffinata edizione “Leo S. Olschki, 2017” con il titolo originario “Ghirlandaria”. Quasi 500 pagine, con una quindicina di immagini, a cura di Lisa Venturini, introduzione, saggio e note di Nicoletta Baldini (Biblioteca Storica Toscana. A cura della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, LXXVI ). Un ottimo lavoro, un notevole contributo agli studi e una esemplare vicenda umana tra due colleghe amiche.