Natale 2015: le borse dei nuovi talenti sotto l’albero

0

“Diamonds are a girl’s best friend”. Lo cantava Marilyn Monroe, tutta coperta di preziosi, scendendo la famosa scalinata nel film cult “Gli uomini preferiscono le bionde”, e da allora- era il 1949- quello della popolazione femminile con i diamanti è sempre stato un rapporto speciale, da sublimare, magari, con pacchetti formato mignon proprio in occasione delle feste. Ma se i gioielli, si sa, sono tra gli amici migliori delle donne, non si tratta di una relazione esclusiva. Nel loro cuore infatti gli accessori, in particolare le borse, giocano spesso la parte del leone. Tante le proposte da nascondere sotto l’albero in attesa dell’imminente Natale, anche per chi non vuole puntare sui soliti grandi nomi del fashion system.

Perché non scegliere ad esempio tra le creazioni delle nuove promesse della moda? Giovani e ispirati, i talenti emergenti dell’indotto rappresentano una scelta ideale per chi non vuole orientarsi verso i soliti big, senza contare che, ancora non completamente corrotti dai diktat più modaioli e dalle esigenze produttive del mercato, cavalcano ancora l’onda del sogno creativo rigorosamente made in Italy, rispolverando tecniche e lavorazioni proprie del dna del Bel Paese.

Ne è un esempio lampante Benedetta Bruzziches, che vive e lavora a Caprarola, e che qui dà vita alle sue creazioni piene di magia. Clutch brillanti come un cielo stellato o festose come i cabaret di paste (perfette, queste ultime, per il look sfavillante da ultimo dell’anno), specchi presi in prestito alle favole, borse che sembrano la riproduzione in miniatura dei divani delle nonne e poi ancora libri da scrivere come fossero lavagne. I suoi, più che accessori, sono inviti a ritrovare l’armonia con l’io profondo e giocoso di una bambina, a guardarsi indietro fino a riscoprire i sogni dell’infanzia, magari in technicolor. Tinte accese, anche per l’allegra Paula Cademartori, brasiliana di nascita ma ormai italiana di adozione, la designer ha fatto delle palette più vibranti il suo biglietto da visita, mixandole a contrasto, a comporre geometrie e disegni sulle sue borse dalla caratteristica fibbia in metallo che strizzano l’occhio all’art decò. Uno stile decorativo caro anche ad Arte Facta, innovativo marchio che alle lavorazioni di pellami pregiati aggiunge la passione per i gioielli retrò che diventano fibbie e decorazioni per le lettere d’amore formato borsetta.
Gioie per gli occhi, sì, ma anche gioielli da indossare. Parola di Federica Berardelli, che nella progettazione della sua ormai celebre ‘Alex Bag’ (con o senza frange) ha coinvolto una jewel designer tra le più seguite del momento, Flaminia Barosini, autrice dell’occhio di ottone diventato ormai un simbolo impresso sulle pelli importanti scelte dalla Berardelli per i suoi modelli, di cui segue l’intero processo creativo, dall’ideazione alla sua realizzazione.
Non sono solo semplici borsette da mettere sotto l’albero in attesa del Natale per fare felici madri, sorelle o fidanzate. Si tratta in molti casi di veri e propri oggetti di design. Ne sono un esempio le borse di Francesca Castagnacci, che rivelano uno studio approfondito su forme e geometrie al punto da diventare parte integrante del corpo di chi li indossa,  o ancora, quelle di Imma Cipolletta. Una per tutte? La “Triangle bag”, rigorosa nelle forme e nella simmetria assoluta, costruita abbinando materiali diversi,  nappa, metallo e cavallino, al punto di sembrare un’architettura articolata. Non a caso proprio con una laurea in architettura, Michele Chiocciolini si è avvicinato alla moda, sua grande passione. In poco tempo le sue “Star clutch”, borse unisex realizzate in Toscana, sono diventate un vero e proprio must have, e perché no, il regalo ideale per festeggiare il Natale con un pizzico di ironia.