Natale tra sogno e realtà… virtuale

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Sunset Paradise
Sunset Paradise in Second Life

Anche se si tratta di pixel, durante le festività natalizie nei mondi virtuali aleggia un’intensa magia. I paesaggi, solitamente marini, si trasformano in luoghi innevati e addobbati di luci. Piste ghiacciate per il pattinaggio prendono il posto dei laghetti e la neve fiocca su case e boschi. E’ uno spasso andare a scovare i posti più belli, fotografarli, farne cartoline di auguri! Grazie ai creator e ai designer che lavorano in 3D, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da scoprire, come si trattasse di un’infinita narrazione dei sogni di ognuno. Ambienti onirici, ma anche ricordi dell’infanzia prendono forma ospitando i residenti del Metaverso in una condivisione gioiosa.
Nel video, in cui sarete accompagnati dal mio avatar Mexi Lane, vi mostriamo alcune tra le più belle sim natalizie di Second Life che si animano generalmente la sera con concerti live, giochi, chiacchiere e scambio di regalini.

Per l’occasione abbiamo chiesto ad alcuni owner delle sim italiane di raccontarci le loro esperienze natalizie nel mondo virtuale.
Rubin Mayo, torinese, owner di “ProPorci”, ci narra un episodio commovente.
“Festeggiare il Natale in Second Life non mi ha mai convinto. Il Natale si festeggia con la propria famiglia non virtuale”, esordisce Rubin. “Tuttavia per chi non ha una famiglia accanto, ogni festeggiamento se pur virtuale è una consolazione. Ricordo la serata passata insieme a Vera e Micol qualche giorno prima del Natale 2013.
Micol era malata di SLA ed ormai era costretta a stare in casa. Dal tribunale le era stato assegnato un amministratore di sostegno che colse l’occasione per sottrarle indebitamente del danaro, importunandola oltre i limiti delle sue funzioni. Per i parenti del suo defunto marito lei costituiva solo un ostacolo per l’eredità”, continua Rubin Mayo. “Una situazione assai pesante per la nostra amica. Malgrado tutto Micol aveva ancora voglia di vivere tutte le possibili emozioni della vita. Passammo la sera a raccontarci storie belle su accadimenti reali, sul Natale della nostra infanzia, ma anche di quello in Second Life al Mediterraneo OC, quando ci si accontentava, divertendosi un mondo, di partecipare ai contest e alle serate in pista da ballo. Ricordammo un’altra bella serata che, insieme alla cantante Viviana Houston, avevamo organizzato qualche mese prima dedicandola a Micol e la nostra festa di Natale in Second Life trascorse in un lampo. Andammo a dormire alle tre di notte.
Nessuno di noi ancora sospettava che quello sarebbe stato l’ultimo Natale con Micolina, ché ci avrebbe lasciati l’estate successiva”.

C’è molta solidarietà tra i frequentatori dei mondi virtuali e partecipare alle vicende amare della vita altrui è un modo per sentirsi più reali e utili. L’interazione non è falsata dalla nostre estensione in pixel e se ci relazioniamo con sincerità riceviamo autenticità.
Ne è un esempio Kenia Fang, owner di Italian Square, Itland, Via Condotti, oltre a numerose sim fin dal 2008, che ha sempre messo a disposizione i suoi spazi per l’intrattenimento a scopo sociale.
“Parlare del Natale é come parlare di un amico dell’infanzia magico e unico”, ci confida Kenia. “Fin da bambina per me e la mia famiglia ha rappresentato un momento di aggregazione e condivisione. Poi si cresce, ma il Natale rimane nel cuore e come mia madre ha fatto con me ho trasmesso questa magia a mia figlia. La tecnologia pian piano è entrata nel Natale con luci e doni sempre più sofisticati e con essi anche nuove forme di comunicazione come la nostra Second Life”, continua Kenia Fang.
“Quando tra mille tecnologie avanzate nascono nuove forme di gioco, interazione e comunicazione, la nuova tecnologia propone giochi interattivi che non sono giochi, ma forme vere e proprie di vita cibernetica. In tutti questi anni di vita nel Metaverso il Natale è sempre stato magico come nella mia vita reale, sia nel creare ambientazioni ed atmosfere festose che occasioni di riflessione. A questo periodo dell’anno ho dedicato momenti speciali con concerti e spettacoli musica dal vivo. Uno tra questi era uno spettacolo natalizio organizzato con Lara in cui partecipò Toni Cascarino e tanti altri artisti che eseguirono esclusivamente canzoni natalizie. Ricordo grosse difficoltà per organizzarlo a causa di alcune persone che volevano sabotare il concerto, ma dopo accese discussioni, e propio per il mio attaccamento al significato del Natale sono riuscita non solo a metterlo in scena, ma anche a coinvolgere i sabotatori trasformando quella che sembrava una guerra in un momento di straordinaria condivisione. Le problematiche per realizzare progetti ci sono sempre state, ma alla fine le ho superate con la forza della parola, della pazienza e con il sorriso che mi ha dato la possibilità di confrontarmi con tutti”.
Dopo otto anni di attività nel mondo virtuale, Kenia Fang ha deciso di prendersi un lungo periodo di pausa, forse in attesa della nuova piattaforma 3D di Linden Lab, dove siamo certi che la incontreremo nuovamente attiva e scoppiettante di progetti.

Serendipity
Serendipity in Second Life

Un personaggio che invece non si ferma mai è Mebius Alenquer, bolognese, owner negli anni di quattro sim dal nome che definisce il contrario di ciò che realmente sono o sono state le sue isole: “Antipatik“.
“Nelle mie sim, dalla prima all’ultima Antipatik Aerodrome, il Natale si festeggia perché è una delle poche festività in grado di scaldare quella parte del mio cuore che ancora conserva i ricordi e le speranze del fanciullo. Non è un modo di dire, il Natale fa questo effetto a me Marco prima che a Mebius l’avatar”, ci confida. “Lo festeggiamo addobbando la land, con eventi, concerti, come tutti. Antipatik Aerodrome è diversa: è un aeroporto in mainland nel continente del Black Sea, quindi non ripropone tutti gli addobbi barocchi che ho usato nelle altre sim, tuttavia è innevata, piena di alberi di Natale e pupazzi di neve. La sera del 23 ci sarà il tradizionale concerto natalizio che quest’anno sarà abbinato al progetto Harambee Gwassi/Kenia e condotto da Viviana Houston e sua madre Cecilya“, annuncia Mebius.
“Però a parte quello che faccio io, la cosa che mi ha colpito in questi due anni in mainland è il comportamento della gente che vive questa strana e inusuale porzione di Second Life nelle festività natalizie. Qui non esiste covenant. Quindi ognuno fa quello che gli pare e questo si traduce nelle diversità di ambientazioni, politiche di layout e spirito di chi vive qui. Navighi via mare o in volo e vedi interi grappoli di terra coperti da neve e pieni di addobbi accanto a isole tropicali o aree di esercitazione della guardia costiera, diffusa in tutti i continenti, con persone che “giocano” al salvataggio, ai controlli di sicurezza e via dicendo. Un paesaggio variegato e bizzarro che talvolta disturba la vista, ma se superi una naturale ritrosia iniziale riesci a coglierne l’anarchico fascino.
Inoltre esistono intere parti dei continenti come Second Norway, per esempio, un’insieme di oltre 70 sim che ricrea una ambientazione norvegese dove è possibile girare in barca, aereo ma anche in treno, auto, bicicletta e moto. Dai primi di dicembre e per tutta la durata delle feste natalizie i residenti texturizzano le loro terre con neve e le parti comuni con alberi di Natale e Santa Klaus. Insomma in Second Life vedo il Natale festeggiato anche dove lo scopo commerciale non esiste.
Qualche tempo fa durante le feste natalizie mi ritrovai in una sim araba piena di occidentali per l’evento che si svolgeva e, in quella occasione, fu un piacere sentire gli animatori della land augurare “merry christmas” per dovere di ospitalità. Mi s’allargò il cuore”, conclude Mebius “anche in considerazione degli episodi drammatici che già allora stavamo vivendo”.

L2 Studio - Whispeing Windt_002
L2 Studio – Whispeing Windt in Second Life

Non è inusuale che sulle piattaforme virtuali non esistano barriere culturali o politiche. Trattandosi di luoghi creativi e di svago, le persone usufruiscono di straordinarie opportunità di confronto con la “diversità” e perfino l’handicap delle lingue può essere superato grazie ai traduttori simultanei. In un mondo tanto eterogeneo regna quasi sempre l’allegria ed essa si ripercuote su ogni evento o progetto.

Lukia Halderman, napoletana, una dei sei owner di Acadie Club, rammenta un episodio natalizio.
“Dicembre 2012, l’impegno di un gruppo di persone, i Ragazzi della Fenice, che attraverso Second Life ricostruiscono il “Presepe vivente“, i colori e i “sapori” di una terra incomparabile, rivissuti attraverso gli “avatar”. Giorni di lavoro e di pazienza per ottenere una serata di una bellezza unica e irripetibile per la quale ringraziamo ancora Althea Python“, racconta Lukia.
“Ovviamente nella land vi erano delle coppie e ognuno dei partner rivestiva un ruolo, animato e vestito per svolgerlo al meglio. Nella piazza durante la serata risuonava la voce di Altum in concerto e i residenti si spostavano per visitare il presepe. A fine serata, al segnale in streaming di Altum i pastori poterono lasciare le loro postazioni e ballare: e fu così che la Madonna piroettò con il Pizzaiolo, l’Asino con Gesù Bambino, l’Angelo con la Lavandaia dal piede Satanico, San Giuseppe con il Bue che in quel caso era una mucca. Un happening indimenticabile!”.

Se siete riusciti a leggere fin qui vuol dire che queste esperienze virtuali v’incuriosiscono e potreste provare anche voi a “toccare con mano”, tramite mouse e tastiera, le suggestioni delle feste natalizie virtuali in 3D!