La realtà talvolta è più intrigante di un romanzo. Ma questo non basta. Spesso le spiegazioni più semplici, seppur surreali, non sono sufficienti a sedare il nostro desiderio di conoscenza. Nella società dell’iper informazione e della Rete globale in cui tutti producono comunicazione, in cui il confine tra verità e bugia è labile, le teorie complottistiche si alimentano senza possibilità di verifica dei fatti (vedi l’attentato dell’11 settembre). E questo ancor maggiormente, quando siamo in presenza di fatti straordinari le cui dinamiche esulano dalla normale capacità di razionalizzare.
Prendiamo il caso del recente disastro aero. Le indagini sembrano ormai aver definito i contorni della vicenda: il copilota in fase depressiva si sarebbe suicidato portando con sé 150 persone. All’apparenza la ricostruzione sarebbe nella sua lineare drammaticità abbastanza semplice: Andreas Lubitz soffriva di disturbi comportamentali, provati da una serie di precedenti visite mediche, dei quali nessuno si sarebbe accorto; il giorno fatale, mentre il primo pilota si allontanava dalla cabina di pilotaggio, avrebbe bloccato la porta blindata, per poi avviare la procedura di discesa fino a schiantarsi sulle Alpi francesi; il primo pilota negli 8 minuti necessari per perdere quota fino allo schianto, preso coscienza della irreversibilità della manovra, avrebbe preferito non avvisare i passeggeri facendoli morire in una ignara serena inconsapevolezza.
Spiegazione macabra e conseguenziale che però agita il senso comune perché la banalità del meccanismo (e più in generale la banalità del male) non ci fa stare tranquilli e rende il disastro, ipoteticamente, replicabile all’infinito: quanti piloti potrebbero avere disturbi mentali? e se anche gli autisti dei pulman decidessero di gettarsi dai viadotti con i loro passeggeri? e se i macchinisti dei treni non rispettassero i seganli di alt schiantandosi uno contor l’altro? se il vicino di casa impazzisse bruciandoci la casa? e se nel sonno mia moglie mi uccidesse?
Di fatto, la spiegazione più semplice mette in gioco la nostra fiducia nel prossimo, erode la fiducia nella società, distrugge la fiducia nella normalità, nella quotidianità, ci espone a una primordiale e atavica paura e solitudine. Meglio allora cercare un capro espiatorio, un colpevole, immaginarsi un complotto che renda l’evento straordinario davvero straordinario e dunque casisticamente impossibile da ripetersi. E con questo si possa tornare alle faccende comuni.
Nel caso specifico, le domande sono molte e tutte in grado di infittire il mistero, soprattutto in una sovraproduzione di informazione. Davvero un uomo solo, in in modo così semplice, può provocare un tale disastro? Perché il primo pilota non ha avvisato i passeggeri? Perché anche quei pochi passeggeri che si sono accorti della cosa non hanno tentato di telefonare o mandato sms? Perché non si vede il punto dello schianto? Perché i rottami sono sparsi per chilometri e così frammentati da far pensare a una esplosione e anche i motori progettati per non distruggersi sono introvabili? Perché non si trovano i corpi? Perché i radar non si sono accorti del cambio di rotta? Perché non sono saliti in volo i caccia per abbattere l’aereo, come prevedono le procedure in caso di rotta anomala? Perché i presidenti delle tre nazioni coinvolte (Francia, Spagna, Germania…) si sono precipitati sul luogo del disastro? Perché la scatalo nera è stata decifrata così velocemente? Perché invece Obama tace? Perché al contrario i servizi segreti russi dicono cose?
Ovviamente sono domande che ingenerano subdolamente l’idea del complotto, molte delle quali tendenziose, o che non corrispondono a circostanze vere, e alle quali (seduti a casa di fronte al pc o sonnecchiando in Facebook) non si può dare risposta e sulle quali invece speculano sedicenti esperti, approfittando di ipotetici testimoni, di ex piloti, di tecnici.
Così in rete circolano le più fantasiose ipotesi sostenute da migliaia di I-like: quella più accreditata si basa su informative dell’Intelligence Service russo le quali ipotizzano che il Volo 9525 della Germanwings sarebbe stato abbattuto durante alcune manovre NATO (leggi qui). E più precisamente a seguito di un “un fallito test dell’US Air Force del suo High Energy Liquid Laser Area Defense System (HELLADS), nel tentativo di abbattere un veicolo di rientro simulante l’attacco nucleare con ICBM della Federazione russa sulla base aerea di Aviano in Italia”. La cosa è intrigante è degna di un film di James Bond. Soprattutto, è degna di nota (quasi incredibile) la “massiccia operazione di copertura”, cioè di disinformazione dei servizi segreti occidentali per mantenere all’oscuro della verità i cittadini europei.
Ma ci sono altre ricostruzioni altrettanto godibili. Come per esempio, la perdita dei sensi dell’equipaggio per fumo in cabina, cioè per sindrome aerotossica che è una patologia che provoca una serie di danni neurologici derivanti dall’inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile (vedi qui). E che il disastro sia stato causato da una manovra riuscita male di inseminazione igroscopica: cioè secondo la cosiddetta teoria delle scie chimiche molti aerei spargerebbero sali per modificare il clima, per esempio aumentando o rarificando le precipitazioni.
Il complotto è un venticello, basta spargere la voce, appiccare dei picocli fuocherelli di menzogna, meglio ancora se di mezza verità, e il gioco è fatto..
Da ex pilota il giorno stesso dell’incidente, dopo aver visto il grafico della velocità e delle quote in funzione del tempo pubblicati on-line, ho escluso la possibilità che ci fosse stata tutta la serie di avarie che i commentatori avevano ipotizzato. Quei pochi dati erano ampiamente sufficienti a far capire che qualcosa era successo nella condotta dell’aereo. Tant’è che avevo accennato a due possibilità: che i piloti fossero impazziti o che non fossero loro, ma qualcun altro ai comandi dell’aereo. Il grafico della velocità ci dice anche un’altra cosa che contraddice la stupidaggine ripetuta ossessivamente dai complottisti che hanno commentato l’articolo di Crespi: l’aereo non è esploso in volo. Se fosse esploso in volo, la velocità sarebbe immediatamente scesa da 400 kts a poco più di 100 km. l’ora, per il semplice fatto che un oggetto senza propulsione viene frenato dalla resistenza aerodinamica e le leggi della fisica ci dicono qual è la velocità di un corpo in caduta libera: non è certo 400 kts. Ma sono certo che i complottisti diranno che l’aereo è stato fatto esplodere esattamente nell’istante dell’impatto, o pochissimo prima. Io penso che anche la stupidità della gente sia dovuta a un complotto: sicuramente qualche servizio segreto, ovviamente deviato, è riuscito, d’accordo con i reparti di ostetricia dei vari ospedali, a far inserire qualche strano chip nel cervello degli esseri umani per controllarne e condizionarne i pensieri. Ma non sempre i chip funzionano correttamente, sicché non tutti gli umani ragionano secondo le istruzioni contenute nei chip e così, fortunatamente, la verità riesce a venire a galla.
Salve,angelo <crespi…Lei ha tastato e messo in vetrina con INTELLIGENZA-INTUIIVA ciò che tanti,non hanno il coraggio di dire…Complimenti!!! Art.bellissimo e realista per chi sa usare altrettantaINTELLIGENZA-INTUITIVA…dico solo:altra "USTICA?.Buona serata…DamyEku
Solo Israele dispone la presenza,oramai da tempo,di tre piloti.In caso di necessita’ fisiologiche esiste un contenitore(come negli ospedali).La maschera si indossa solo su ordine del comandante.Fare alzare in volo dei caccia per abbattere l’aereo avrebbe salvato la vita dei passeggeri?……..
La torre di controllo ha perso il contatto radar, quando il velivolo si trovava a 6.800 piedi (circa 2.073 metri di quota) ed incrociava una zona sita a non più di 1.349 metri di altitudine. Almeno questo si evince dalle informazioni relative al punto di impatto del Germanwings. I sistemi a bordo dei moderni aeromobili permettono di ottenere una traccia radar pulita sino ad altezze minime, tanto da poter seguire un segnale sino all’atterraggio dell’aereo. Ci chiediamo quindi: “Per quale motivo la torre ha perso il contatto radar del volo 4U9525 D-AIPX, quando l’airbus volava a 2.073 metri di quota, se questa traccia risulta essere sulla verticale di un’area ubicata a non più di 1.349 metri sul livello del mare?” Ciò implicherebbe la possibilità che l’A-320 sia scomparso dai radar, poiché abbattuto in volo da intercettori? Noi pensiamo di sì.
Angelo Crespi, sei stato nominato!
Rosario, lei e’ il primo caso, di mia conoscenza, di auto-nomina! Crespi invece ha il culo di essere, per molti aspetti, interessante, lo nominano ancora!
@macchiapam: “Poi l’uscita del comandant e dalla cabina di pilotaggio, cosa rarissima se non in presenza di circostanze eccezionali. Si è parlato di un suo bisogno fisiologico, ma non si è ricordato che nella cabina piloti c’è una toilette a loro riservata.”
Non è esatto. Sull’A320 non esiste nessuna toilette dedicata, ma viene utilizzata quella anteriore, subito a sinistra della porta d’entrata dei passeggeri.
Sig. Gaetano, mi potrebbe dire che auricolari ed occhiali usa che le permettono di sentire e vedere fatti tanto eclatanti che ne io ne, a quanto pare, a Angelo Crespi, ci è dato di conoscere?
No, non c’è proprio bisogno di pensare a complotti. Ma, piuttosto, al tentativo di Lufthansa di sbarazzarsi da responsabilità scaricando la croce addosso al co-pilota e tacendo circostanze che mostrerebbero una verità diversa. Anzitutto, il fatto – constatato dai primi soccorritori – che tutti i cadaveri dei passeggeri indossavano le mascherine dell’ossigeno: una circostanza inspiegabile – giacchè l’aereo non stava precipitando – se non con un forte inquinamento dell’aria all’interno d ella cabina. Poi l’uscita del comandant e dalla cabina di pilotaggio, cosa rarissima se non in presenza di circostanze eccezionali. Si è parlato di un suo bisogno fisiologico, ma non si è ricordato che nella cabina piloti c’è una toilette a loro riservata. Dunque, se è uscito, è perchè non riusciva a otttenere informazioni via interfono dagli steward: probabilmente anch’essi obnubilati dall’aria velenosa. E lo stesso deve essere accaduto nel frattempo al co-pilota, anche lui semiasfissiato, che perciò non ha potuto riaprire la porta al comandante. La rotta dell’aereo, lenta, planante, parrebbe confermarlo.
tutti laureati all’università di youtube sti complottari!!!11!!!11
Davvero un uomo solo, in in modo così semplice, può provocare un tale disastro? Si
Perché il primo pilota non ha avvisato i passeggeri? La priorità era riprendere i comandi, non fare annunci.
Perché anche quei pochi passeggeri che si sono accorti della cosa non hanno tentato di telefonare o mandato sms? In aereo???
Perché i rottami sono sparsi per chilometri e così frammentati da far pensare a una esplosione e anche i motori progettati per non distruggersi sono introvabili? Da quando i motori sono indistruttibili?
Perché i radar non si sono accorti del cambio di rotta? Perchè la rotta può essere deviata rispetto al piano di volo dai controllori.
Perché non sono saliti in volo i caccia per abbattere l’aereo, come prevedono le procedure in caso di rotta anomala? In 8 minuti che senso avrebbe avuto?
Perché la scatalo nera è stata decifrata così velocemente? Si tratta del CVR, ovvero un nastro da ascoltare, a differenza del FDR che invece include i dati dell’aeromobile.
OVVIAMENTE LA VERITA NON VERRA MAI FUORI, VISTO CHE QUASI LA TOTALITA DEI GIORNALI OCCIDENTALI SONO IN MANO ALLA FARISEOCRAZIA OLIGARCA INTERNAZIONALE , CONTINUANO INCESSANTEMENTE A FORNIRE INFORMAZIONI COMMISURATE SU INCARICO.PRESTO LA VICENDA VERRA DIMENTICATA, CASO SIMILARE AD USTICA E PIU RECENTE ALL AEREO MALESE CADUTO IN TERRITORIO UCRAINO DOVE SI E PENSATO DI INCOLPARE IMMEDIADAMENTE I RUSSI E PRORUSSI SENZA SAPERE ANCORA AD OGGI LE INFORMAZIONI DELLA SCATOLA NERA.VIVIAMO IN UN LABORATORIO SPERIMENTALE, SIAMO IN UNA DITTATURA FARISEOCRATICA INTERNAZIONALE DOVE TUTTO E CONTROLLATO A USO ESCLUSIVO DI PARTE, E CHI E CONTRARIO DEVE ESSERE ELIMINATO PER IL BENE DEL POTERE DOMINANTE.
“Nel caso specifico, le domande sono molte e tutte in grado di infittire il mistero, soprattutto in una sovraproduzione di informazione.”
Ecco, bravo, le domande se le fa anche lei, allora provi a dare delle risposte che non siano troppo “comode”, dovrebbe essere il suo mestiere.
Tra i complotti e le facili verità forse c’è uno spazio in cui fare indagini.
Viviamo in un mondo in cui tanti misteri sono irrisolti, non saranno complotti ma certamente ci sono menzogne: aspettiamo il suo contributo alla soluzione.
Non servono tanti “giornalisti” che riportano le versioni ufficiali e neanche servono giornalisti che prendono in giro chi si fa delle domande.
Qualcuno vuole provare a cercare dei tecnici che ci dicano se la scena della montagna, con le scarpe, le valigie, i vestiti colorati sparsi è compatibile con un aereo di più di 70 tonnellate di peso che si schianta perpendicolarmente su una parete rigida a 700 km/h, con i serbatoi di carburante quasi pieni? Se sì, è un passo avanti. Buon lavoro.
Egregio Angelo Crespi .. Che Lei sia mentalmente programmato lo si vede da quello che scrive.. Manca la totale consapevolezza della realtà . La realtà è Altra Al Di La delle sue credenze o ciò che Lei pensa sia la realtà/mondo ed il gioco che è in atto per mantenere la quasi totalità dell’umanità divisa e nella paura . Questo è il gioco che è in atto da millenni .. Vale a dire evitare che l’uomo diventi consapevole dell’immenso ed illimitato potere che è .. Vale a dire l’unico e reale Creatore della realtà/mondo . Nel momento ( questo succederà entro tre generazioni ) in cui questa meravigliosa consapevolezza diverrà sufficientemente grande ( è una legge fisica quantica ) ecco che i reali pensieri/azioni saranno disponibili/visibili per ciò che sono e si vedranno chiaramente tutte le menzogne che le/ci vengono propinate per sostenere questa falsa realtà/modo . Abbia almeno o meglio lasci almeno nella sua consapevolezza il beneficio del dubbio .. Segua il suo più profondo sano/libero istinto . Il mio sano/libero istinto mi dice Al Di La delle parole e di tutte le menzogne visibili che questo disastro aereo è un chiaro messaggio fatto alla Merkel ed a tutta la Germania .. ad Hollande ed a tutta la Francia di seguire il programma della loro misera agenda quali burattini più o meno consapevoli del disastro che è in atto . Avessero le palle informerebbero tutta la popolazione a unirsi e smascherare per sempre la menzogna e reale schiavitù che è in atto .. In un attimo tutto sarebbe trasformato e nessun potere potrebbe contrastare questa realtà/mondo. Gaetano
concordo perfettamente con lei, inoltre aggiungerei che quello che auspica il sign crespi di parlare se qualcuno sa, se il disastro e stato causato dalle esercitazioni nato lo vedo perfettamente incomprensibile, visto che si e fatto di tutto per mascerare la vicenda, caso simile al precedente di ustica 30 anni or sono.
Cito:” Nel momento ( questo succederà entro tre generazioni ) in cui questa meravigliosa consapevolezza diverrà sufficientemente grande ( è una legge fisica quantica )….”
Mi definisce cosa indende per legge fisica quantica ? sarei curioso di sapere se ha cognizione dei termini che usa o se li indossa solo come il vestito buono della domenica ! Grazie molte
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