Al Manzoni “L’erba del vicino è sempre più verde” con l’ironia di Buccirosso

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Fino al 14 maggio, sul palco del Teatro Manzoni di Milano, andrà in scena la commedia scritta, diretta e interpretata dal comico napoletano Carlo BuccirossoL’erba del vicino è sempre più verde è uno spettacolo travolgente, carico di mistero e ironia. Protagonista è Mario Martusciello (nei suoi panni Buccirosso) un irreprensibile funzionario di banca, da tempo in crisi matrimoniale. In continua spasmodica ricerca di libertà e di nuove esperienze di vita, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’erba del vicino. E se quel senso di attrazione verso colui che è diverso da te e che riesce in tutto più di te si trasformasse in un’irrefrenabile follia omicida? Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere. Con Carlo Buccirosso in scena: Fabrizio Miano, Donatella de Felice, Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano e Fiorella Zullo. 

Pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’ Erba del vicino, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso. Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione e da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante. È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso, che riesce in tutto più di te e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto sotto a chi tocca!

In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute! In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”.