Con la Pausini agli antifa da salotto presto diremo “Ciao belli!”

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LivePict.com, CC BY-SA 3.0 creativecommons.org , via Wikimedia Commons

Non potremo dire “Ciao bella” sennò ci accuseranno di essere sessisti ma almeno forse potremo dire “Ciao belli”. Il 25 settembre saremo in molti, con ogni probabilità, a poter dire anche questo alla triste compagnia di giro che la mena ancora con “Bella ciao” e il fascismo e il presidio democratico et cetera et cetera. E saremo solidali con Laura Pausini, che si rifiuta di cantare “Bella ciao” perché è una persona libera che pensa con la propria testa. Invitata a un programma TV spagnolo, El Hormiguero, la Pausini a un  certo punto viene coinvolta in un gioco musicale in cui i concorrenti devono cantare un brano che contenga la parola corazon. Lei dunque inizia a cantare Cuore Matto, canzone che però lì non conosce nessuno ed è così che il conduttore attacca con Bella ciao. Ma la Pausini si rifiuta di cantare, spiegando di non voler canzoni politiche e di non voler essere strumentalizzata da una parte o dall’altra. Ed è così che nell’Internet cominciano a piovere i commenti bru bru indignati che le danno di “fascista”. Brava Laura Pausini che non si piega al diktat del birignao antifa, ci siamo stancati di questi indignati speciali sempre pronti col ditino alzato a dar di fascista in assenza di fascismo a chi osa pensare con la propria testa.