“In fila al semaforo” il nuovo singolo di Paolo Piermattei

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Paolo Piermattei è un autore che nella sua carriera ha avuto la possibilità di lavorare con grandi maestri della musica italiana, come Lucio Dalla. Piermattei è uscito recentemente con il singolo “In fila a un semaforo”

Come ti definiresti?

Un musicista in attesa dello stato di grazia che gli consentirà di scrivere la canzone più bella del mondo.

Come è nato il tuo nuovo singolo?

Rientrando a Bologna mi sono trovato in fila davanti a un semaforo rosso che non diventava mai verde. Ero stanco del viaggio fatto, peraltro nel giorno del mio compleanno e avevo l’ansia di ripartire subito per poter tornare a casa. In quel momento, non so come, mi sono ritrovato nei pensieri delle persone che erano in quella scena: pedoni che attraversavano sulle strisce, gente che camminava lungo i marciapiedi, altre persone che erano in macchina come me. Tutti con il proprio pensiero, con il proprio sguardo e nessuno che accennasse un sorriso. Mi sono sembrati tutti in ansia come me, tutti a cercare qualcosa di diverso da quella situazione. La sensazione che ho avuto è che fossero tutti disorientati e non felici. Ed è stato come scattare un’istantanea. Il brano infatti inizialmente l’avevo intitolato “Polaroid”.

Qual è il messaggio che lanci con questo brano?

Oggi c’è disorientamento, soprattutto per quel che riguarda la vita che immaginiamo di vivere. Gli spazi per sognare sono sempre più stretti e il tempo libero a nostra disposizione è ridotto all’osso. Penso che i dubbi, le delusioni, le incomprensioni, oltre alle tante regole che ci complicano tutti i giorni la vita, ci rendano difficile “sentire” la felicità. È così da un po’, ma credo se saremo consapevoli di tutto ciò, presto la felicità tornerà ad essere alla nostra portata.

Come è stato lavorare con il grande Lucio Dalla?

Bello, sono cresciuto tanto in consapevolezza, motivazione, impegno e professionalità. Devo solo dirgli grazie per aver creduto in me. Dal punto di vista artistico, ve lo lascio immaginare.

Hai scritto per lui varie canzoni, qual è quella che più hai nel cuore?

Certamente la prima, “La strada e la stella”