Trio Kaos, surrealismo sonoro alimentato a metano

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In origine erano in due, Iago Baldassarri “Iuko” (voce e chitarra) ed Ilaria Imbriani “Ilarì” (batteria e cori), e già si chiamavano Trio Kaos. Solo con l’aggiunta di Elisabetta Del Ferro (basso, viola da gamba e cori) la formazione di Pesaro dai suoni indie pop è diventata un trio di nome e di fatto. Ironia, melodie orecchiabili e testi mai scontati è ciò che contraddistingue la band che si ispira ad Elio e le Storie Tese.

Il debutto sul palco è stato due estati fa alla Notte dei Talenti di San Giovanni in Marignano, dove si sono piazzati primi con il brano Adriatico. “Abbiamo suonato – ricordano – come facevamo in sala prove e le persone erano divertite e in sintonia con noi. E’ stato bellissimo e ancora oggi consideriamo il pubblico come i nostri amici, quelli che venivano in sala prove le prime volte. Siamo umili e ci piace così. Non ci prendiamo molto sul serio”.

Da allora l’energico e sarcastico trio si è guadagnato un bel po’ di riconoscimenti in diversi festival, fino a raggiungere la finale di area Sanremo nel 2019 con Dimensione quantistica. Mentre si chiama Pandametano il loro ultimo singolo, che definiscono “una canzone d’amore preventiva nata da un viaggio che Iuko ha fatto in solitaria in giro per l’Italia”. In quei giorni si mette alla ricerca di una donna attraverso un viaggio surreale e onirico, alimentato a metano, per risparmiare. Ma cerca la partner ideale, che ovviamente non esiste, e così la conclusione non è altro che un ritorno al punto di partenza. Indipendenti come loro ammettono “nel vero senso della parola, perché non abbiamo un’etichetta”, i tre dicono di sentirsi ormai come una vera famiglia: “Siamo un po’ come fratelli; ogni tanto litighiamo di brutto, ma ci vogliamo veramente bene e ogni volta che finiamo un live ci abbracciamo”.

Quanto al loro futuro, Ilarì conclude: “Ci vediamo a fare i musicisti. E come dice Iuko: sò contento se me ce compro er pane”.