Ecco come nelle opere di un Artista tradizione, metafisica e surrealismo entrano tra loro in contatto. Le opere in questione sono quelle di Maurizio L’Altrella, pittore – la sua tecnica è a olio – ammiratore dei grandi Maestri del passato, che con i suoi quadri crea lavori nuovi e intensi, creando dimensioni originali e oniriche.
Come non emozionarci dinanzi alla Rigenerazione molecolare del Deposto, dipinta nel 2019? In questo caso è chiara a L’Altrella l’iconologia de La Deposizione, che rielabora in modo personale, lasciando che il corpo si trasfiguri attraverso ampie pennellate che oscillano tra il giallo e il violetto. Quadro esemplare, che sancisce in qualche modo il passaggio dal figurativo all’astratto, dato che questo corpo disteso, dalla fisionomia classica, si disfa, evaporando verso il cielo e trasformandosi quindi in sostanza spirituale. In quest’opera c’è tutto: quello che siamo e quello che saremo, sulla terra siamo carne ed ossa, ma un giorno il cielo non avrà bisogno dei nostri elementi tangibili… basterà l’anima.
Sono vari i soggetti scelti dal pittore, spesso di origine mitologica, come accade per esempio in Conversazione tra il piccolo satiro e il grande rospo, dove, attraverso la sua inconfondibile tecnica, che pone una figura perfettamente delineata all’interno di un’atmosfera visionaria, composta da cromie sfumate, l’Artista dà vita ai due personaggi, con una tavolozza che vede preminenti le tinte bianche e rosse, con lo sfondo che echeggia per certi versi i paesaggi in lontananza dei grandi Maestri rinascimentali.

L’Altrella è quindi esperto disegnatore, come del resto abilissimo nell’uso del colore: un Artista completo e questo si denota subito dalle sue opere, tecnicamente eccellenti, anche dal punto di vista della costruzione geometrica e spaziale, dove tutto risulta equilibrato e armonico.
La tecnica non basta da sola a creare grandi opere e se questi lavori ci parlano in modo vivido significa che c’è molto di più: una partecipazione intensa da parte dell’Autore, che in fase di creazione lascia sulla tela un qualcosa che è molto più di una pennellata. Lascia intensità, energia, ispirazione e questo è palese ammirando la sua produzione, che tocca in modo potente la nostra emotività.
Cnosso – ultima stanza- Knossos, last room Il sogno premonitore del nephilim Il cavaliere colpito dalla potenza di Dio prima riceve l’estigmate poi perde la testa Conversazione tra il piccolo satiro e il grande rospo Rigenerazione molecolare del deposto II