Pino Insegno a teatro: innamorati di tutto il mondo…”riflettete”!

0
fonte teatrodellacometa.it

Lo spettacolo di San Valentino c’è ed è in cartellone a Roma al teatro della Cometa proprio nella settimana degli innamorati. A rappresentarla una coppia vera sul palco e nella vita, cioè Pino Insegno e Alessia Navarro. Imparare ad Amarsi, questo è il titolo della commedia scritta da Pierre Palmade e Muriel Robin, è una storia d’amore come tante che passa dall’innamoramento al divorzio attraverso momenti di gioia, di fatica e di rancore, temi che toccano tutti noi chi più chi meno. Ma come si riesce a gestire un testo di questo tipo quando i protagonisti sono una coppia dentro e fuori dalla scena?

Di chi è stata l’idea di portare in scena il testo Imparare ad Amarsi?

L’idea di questo lavoro è nata dalla nostra amica e regista Siddartha Prestinari, che ci ha proposto questo straordinario testo francese. L’idea di base è un percorso sull’amore con la grande novità dei personaggi che in realtà non sono materialmente in scena come noi, ma sembra ci siano. Era un rischio importante quello di far credere al pubblico di parlare con persone che non sono con noi sul palco, un’idea non facilmente realizzabile. In più il testo presentava alcune lacune dal punto di vista del divertimento, perciò abbiamo chiamato mio fratello Claudio, un bravo regista ma soprattutto un bravo attore e autore, che ha rimesso mano al testo e lo ha reso molto più divertente senza toglierne la drammaticità. Il resto lo hanno fatto Bungaro e Fresa che grazie alle loro  musiche pazzesche hanno messo il sigillo allo spettacolo.

Quanto c’è della coppia Pino e Alessia in questo lavoro?

In questo spettacolo non c’è solo tanto di Pino e Alessia, ma anche di Mario e Gina, Antonio e Marina. Insomma, c’è un po’ di tutte le coppie. Ognuno si ritrova nelle situazioni raccontate e,  nonostante pensiamo di essere unici nel viverle, attraverso le dinamiche del testo scopriamo di assomigliarci. L’effetto quindi è una specchiera gigante rivolta verso la platea, che riflette la vita dei presenti, i quali si riconoscono nelle varie scene a parte l’ultima, credo, che tra l’altro non voglio rivelare.

Si può migliorare il proprio legame attraverso il lavoro che avete fatto per portare in scena questo spettacolo?

Direi proprio di sì, anzi  per noi questo lavoro funge proprio da seduta psicoanalitica perché, se ci amiamo e litighiamo in scena, evitiamo di discutere a casa senza evitare comunque di amarci. C’è poi, come in tutte le cose, il risvolto della medaglia nel senso che se qualcosa va storto nello spettacolo a casa ti ci porti anche il lavoro. Essendo sempre noi due dentro e fuori dal palco, con il coinvolgimento familiare, visto che abbiamo due figli, corriamo sempre dei rischi che tuttavia,  fortunatamente,  riusciamo a gestire molto bene.

Un momento OFF del duo Insegno/Navarro artisticamente parlando.

Un momento OFF non  c’è mai: siamo sempre ON perché nei momenti OFF stage siamo con la nostra famiglia e i nostri parenti. In questo periodo, poi, con un bimbo di sei mesi, non riusciamo nemmeno a goderci una vacanza. Insomma siamo sempre al lavoro perché in fondo stare insieme è un lavoro e per di più si tratta di un lavoro importante che va rinnovato… innaffiato soprattutto, visto che siamo alla soglia del dodicesimo anno di coppia.