Tra social e altre amenità i giovani non lo fanno più..

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I ragazzi non s[..]o più – tra netflix, social, youporn e altre amentità, un giovane italiano su dieci non fa sesso. tra i maschi la percentuale sale all’11,6%. in realtà non è solo colpa di internet, c’entra anche il nuovo approccio della “non penetrazione”. Il porno sta diventando mainstream? Sembra di sì. Il dio YouPorn, forse, è riuscito dove hanno fallito personaggi come Rocco Siffredi, Moana Pozzi e perfino Cicciolina in Parlamento: abbattere i pregiudizi e le inibizioni su questo argomento che perfino io, 40enne libera (ma pur sempre analogica) provo. Partiamo da un dato: secondo il rapporto Censis-Bayer 2019 sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani, un ragazzo su dieci non fa sesso e, nei maschi, la percentuale sale fino all’11,6%. Detto così, potremo cominciare con la solita solfa: tutta colpa dei social, i giovani passano tutto il giorno in rete e trascurano i rapporti (in senso strettissimo!) con i coetanei. Spulciando bene, però, emergono altre percentuali; ad esempio, scopriamo che l’80,7% dei ragazzi si diverte con il sesso orale e il 67% con la masturbazione reciproca. Sono inoltre in aumento i rapporti bdsm, comprese la sottomissione e la dominazione. Si sta delineando, ne deduco, una nuova tipologia di sessualità che prevede la “non penetrazione”. I ragazzini di oggi se la godono alla grande con qualche giochino qua e là. Vedo già le case farmaceutiche del Viagra e del Cialis dormire notti insonni. Oggi, un ragazzo su quattro guarda i film hard per eccitarsi ed è sempre più diffuso l’invio di immagini o video hot, così come scattare foto durante l’atto sessuale per rendere intrigante il rapporto. I numeri sono talmente alti che gli esperti parlano di porno di massa – fonte Dagospia Mutatis mutandis, è quanto anticipatamente ha scritto Fabrizio Fratus sul numero in edicola di CulturaIdentità, il quale aggiunge datti alla mano che quando aumenta la pornografia è costante il calo demografico: le persone dipendenti da pornografia  non hanno la percezione del loro progressivo allontanamento dai doveri verso il coniuge e i figli, con pesanti ripercussioni sul rapporto di coppia, che si atomizza e si disgrega. L’iperindividualismo ha prodotto un costante interesse rivolto a se stessi, tanto che sposarsi non ha più alcun senso e la pornografia ha contribuito a questo processo di disaggregazione.

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1 commento

  1. Per fortuna noi anzianotti continuiamo a farlo e, con la nostra esperienza, lo facciamo abbastanza benino. Non da promozione sul campo ne da urla di gioia, pero con evidenti segni di approvazione e, talvolta, di gratitudine. Siamo, forse, i penultimi depositare dell’ Ars Amandi e ne siamo, giustamente, orgogliosi!

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