Più diffusamente conosciuto con lo pseudonimo Deca, con cui ha firmato la quasi totalità della sua discografia, il savonese Federico De Caroli è un musicista e compositore eclettico e trasversale, che si è accostato a molti generi e a molti contesti artistici.
Attivo sulla scena musicale indipendente da oltre trent’anni, ha studiato un ben definito sound elettronico e sperimentale senza mai trascurare il suo strumento naturale, il pianoforte a cui ha dedicato numerosi concerti e – nel 2017 – un intero album. Di formazione classica, ha messo la sua preparazione teorica e tecnica al servizio di contesti come il teatro e la televisione (collabora da tempo con la RAI); e parallelamente ha coltivato un costante interesse per la ricerca e l’alchimia sonora pubblicando dischi di musica ambient e industrial con varie sfumature.
Partito dalla tradizione della musica elettronica degli esordi, negli anni ’80 De Caroli ha pubblicato un paio di LP ispirati ad artisti come Vangelis e Jarre che oggi sono ricercatissimi dai collezionisti, per poi virare verso uno stile più personale che segue il filone della dark-wave britannica, del synthpop, ma anche del filone industrial e techno.
Venti i titoli ufficiali pubblicati ad oggi, incluse recenti ristampe su vinile di vecchi demo e dei primi dischi della carriera, che hanno avuto una distribuzione a livello mondiale. Deca alla soglia dei 55 anni continua il suo percorso mai sazio di nuove esperienze, portando in scena sia performances multimediali futuristiche che recital pianistici, continuando a scrivere brani per la televisione e a mettere le sue doti al servizio del progresso culturale musicale.
Tra i suoi lavori più recenti, l’album di piano solo Isole Invisibili caratterizzato da atmosfere intimiste e impressioniste, per la cui promozione Deca ha tenuto numerosi concerti in luoghi non convenzionali come librerie e gallerie d’arte; quindi gli LP vinilici MASS e Oniric Warp, realizzati con il recupero di vecchi demo mai circolati e caratterizzati da un sound elettronico che alterna ritmi urbani a evocazioni oniriche. Ricordiamo, infine, il voluminoso romanzo Il futuro è finito (2016) su cui è basato l’album Onirodrome Apocalypse, che ne riprende la struttura narrativa e le immagini di copertina, quasi fosse una sorta di colonna sonora.
Per chi fosse interessato ad approfondire, 3 brani totalmente inediti di Federico De Caroli sono ascoltabili in esclusiva assoluta sul canale #1 Connect The Dots della piattaforma/network di Dots Unlimited Radio.