Tuttologi del Web

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Se c’è una cosa che mi dà profondamente fastidio è la tuttologia. Nell’era di Internet e dei social network il fenomeno dilaga. Ormai tutti possono esprimere il proprio parere, la comunicazione non ha più barriere, le notizie sono immediate e il rispetto è andato a farsi benedire. Che si tratti di giornalisti, di blogger, di influencer, di esperti o di comuni mortali non ha importanza: il commento è di tutti. A volte però questi commenti, questi pensieri vanno oltre il limite del rispetto altrui.

In particolare in questi giorni ha colpito e lasciato tutti di stucco la tragica morte del figlio di Lory Del Santo. Credo che nella vita non esista cosa di più innaturale della morte di un figlio e, a tutto questo, bisogna aggiungere che per Lory è la seconda volta. Non basta la vita ad accanirsi contro qualcuno, a metterci il carico da dodici ci pensano riviste, settimanali, social network e “tuttologi” vari.

Non bisognerebbe mai commentare o giudicare un lutto e come si affronta. Nemmeno quando ad affrontarlo tocca ad un personaggio pubblico. Non siamo nessuno per farlo e non ne abbiamo alcun diritto.

Capisco che per molti il rispetto sia qualcosa di misterioso ma, almeno in certi casi, il silenzio sarebbe già un bel passo avanti. A scatenare il popolo del web, e non solo, sarebbe stata la scelta della Del Santo a voler partecipare al Grande Fratello Vip dopo quanto accaduto.

Premessa necessaria: Lory era già stata contattata per partecipare ma proprio a causa di questo terribile episodio aveva declinato l’invito. Ora avrebbe espresso il desiderio di entrare nella casa. Una terapia? Un modo di continuare a vivere e lavorare? Apriti cielo! Le critiche scendono come pioggia a catinelle.

Lory Del Santo il giornale off moreno amantini
Adnkronos

Come se ora per la Del Santo non ci dovesse essere altro che il silenzio e l’oscurità.

Proviamo ad annullare per un secondo il personaggio. Supponiamo che questo terribile lutto avesse coinvolto un commerciante. Un macellaio, un droghiere, un fruttivendolo. Cosa avrebbe dovuto fare? Chiudere bottega?

Ecco. Per la Del Santo è la stessa identica cosa. Il Grande Fratello è solo un prodotto lavorativo. È il suo lavoro. Fa questo nella vita. Fa tv. O forse dovrebbe smettere di lavorare?

Proviamo a riflettere, ogni tanto, prima di aprire bocca o di digitare dei pulsanti a caso su una tastiera. Io sono dalla parte di Lory. Le auguro di superare questo atroce momento e di continuare nella sua vita.

Certo, il dolore, che purtroppo già ben conosce, farà parte di lei, inutile dirlo ma è necessario, fondamentale e giusto che provi ad andare avanti. In tutto. Nella quotidianità e nel lavoro.

Spero solo che i media non strumentalizzino il tutto ai fini degli ascolti. Sono un comunicatore, amo la comunicazione in tutte le sue forme ma forse, e sottolineo forse, in alcuni casi bisognerebbe tornare alla censura. Ca va sans dire …