A dodici anni ha scoperto di avere una vocalità che si presta facilmente al canto lirico.
«Ho deciso, quindi, di iniziare a studiare per diventare soprano, ma col tempo ho sviluppato anche una grande passione per la musica pop e quella spagnola e ho scelto di intraprendere quest’altra strada», spiega AleSol, questa estate nelle radio con Un’autostrada per il sole.
Il suo primo singolo si caratterizza per sonorità vivaci e ritmate, accompagnate da un testo che racconta la vita come un viaggio in autostrada.
«Con Luca Angelosanti e Francesco Morettini, autori del brano, abbiamo deciso di creare un pezzo fresco ed estivo che rappresentasse me ed i miei gusti musicali. Abbiamo perciò cercato di unire il mondo pop italiano e quello latino, motivo per il quale nasce anche il nome AleSol: Ale, il diminutivo di Alessia, e Sol, che tradotto in italiano è sole ma anche la nota musicale».
Napoletana, all’anagrafe Alessia Pelliccia, scopre la musica da bambina, grazie ai nonni.
«Ricordo ancora che ogni domenica a pranzo facevo restare i miei seduti fino alle 16 e col microfono iniziavo a cantare».
Studentessa universitaria di Lingue, scrive e canta anche in spagnolo, come per Estoy Aqui, che l’ha vista lavorare con Michael Baker, celebre batterista di Whitney Huston: «Una collaborazione indimenticabile. Sentirlo raccontare le sue esperienze è stato meraviglioso».
Giovanissima (è nata nel ’98), la cantante dice di amare del mondo della musica attuale «il fatto che i giovani artisti abbiano più possibilità di essere notati e scelti grazie ai social. Ma detesto che a volte si lancino messaggi sbagliati; i ragazzi dovrebbero avere un ideale, raggiungerlo e credere nei propri sogni senza mollare mai».
E’ quanto fa lei, che punta a collaborare con i Negramaro e con J Balvin e infine confida:
«Sogno di arrivar lontano e rendere fiero chi crede in me, la mia famiglia e chi non c’è più».