Sono italianissimi. Napoletani, per la precisione. Senza mai dimenticarsi delle loro origini partenopee, i La Terza Classe hanno conquistato gli States con un sound con radici piantate nel country-folk americano e nel bluegrass, ricco di tradizioni irlandesi, scozzesi e inglesi.
«La nostra band nasce per gioco nelle strade di Napoli dall’unione di cinque ragazzi che nella vita hanno sempre fatto i musicisti part-time, che si sono ritrovati a condividere la passione per il folk e per l’esibizione live a contatto con la gente» spiega Pierpaolo Provenzano, voce e chitarra del gruppo.
Agli inizi erano buskers: «E’ complicato gestire l’acustica in strada, siamo diventati molto bravi a far uscire “groove” dai nostri strumenti». La loro musica finisce presto per conquistare anche i passanti più distratti: «Degli esordi ci piace ricordare la tanta gente che eravamo in grado di raccogliere senza ancora poter definire il nostro progetto una band».
Proprio mentre girano gli States conoscono il loro mentore Jim Lauderdale (produttore e collaboratore, tra gli altri, di George Strait, Gary Allan, Elvis Costello). Un incontro che ricorda la trama di qualche film: i musicisti sono in panne col furgone sull’Highway e Jim si ferma ad aiutarli. Comprende che si trova davanti ad una band e d’istinto li invita a suonare in TV nel famoso programma folk-coutry Music City Roots. «E’ stato incredibile» commentano. Da quel momento in poi la il gruppo è tornato per altre tre volte negli States, per tour lunghi anche 4 mesi. «Suonare dall’altra parte dell’oceano è fantastico. Poter rapportarsi ad un contesto artistico così competitivo e competente è un privilegio; il pubblico è molto attento ed entusiasta di ascoltare musica pregna di emozioni. Il sogno di confrontarsi nei contesti dove i proprio miti si sono misurati non ha pari in quanto a soddisfazione» dicono i ragazzi, cresciuti musicalmente con Bob Dylan, Beatles e Led Zeppelin.
In tv ci sono tornati prima con Italia’s got talent («Ci ha fatto fare un piccolo salto di notorietà che non va mai rifiutato») e poi con Joe Bastianich On the Road («Ci ha permesso di diventare amici dello stesso Bastianich e Mike Seay»).
Tra l’America e Napoli è nato il loro ultimo singolo, Have you Again: «E’ un pezzo importante che apre una nuova fase de La Terza Classe; è un brano che esprime la vena romantica della band, fin qui mai chiaramente espressa. Comunichiamo la lontananza dagli affetti ma, allo stesso tempo, la voglia di sognare di poter avere sempre con sé tutto quello di cui si ha bisogno».
Il nuovo brano anticipa l’ep che verrà pubblicato a fine settembre dalla Polosud Records: «Avrà solo canzoni scritte da noi. Sarà un disco sincero, spontaneo, frutto della tanta musica suonata ed arrangiata in questi anni».