Nino Benvenuti, vita e lettere di un fuoriclasse

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Nino Benvenuti (FOTOGRAMMA) - fonte adnkronos
Nino Benvenuti (FOTOGRAMMA) - fonte adnkronos
Nino Benvenuti – fonte: ilgiornale.it

7 aprile del ’67. Una data storica per gli amanti della boxe. In diretta da New York la radiocronaca dell’incontro dell’anno, quello tra lo spietato Emile Griffith e Nino Benvenuti, che vince il titolo mondiale dei Pesi medi e con una serie di successi sul ring, fra cui un oro olimpico, diviene leggenda. 

Nino Benvenuti, un campione nello sport ma non solo, come ci rivelano Ottavia FuscoMauro Grimaldi nel libro L’orizzonte degli eventi. Appunti di vita  (Cairo Publishing, 154 pagine, euro 13), un susseguirsi di aneddoti e ricordi privati di Nino Benvenuti, che ci fanno scoprire una persona dalle grandi virtù morali ancora prima che fisiche.

L’opera contiene una serie di veri e propri episodi esistenziali, resi attraverso il particolare artificio narrativo per cui ogni lettera del nome “NINO BENVENUTI” è ispiratrice di un tema legato alla vita del fuoriclasse.

Ecco, ad esempio, la B di “Basta” riferita al momento in cui il campione archiviò l’argomento boxe, o la I di “Infinito” legata all’esperienza in India e così via. Il risultato finale è un libro al di là della cronaca,  qualcosa in più di quello che fino ad oggi si è detto, scritto, filmato, fotografato di “NINO BENVENUTI

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