Per la Festa della Repubblica l’Italia è il “Giardino d’Europa”

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La Festa della Repubblica del 2 giugno è tonata da qualche anno ad essere vissuta e partecipata dai cittadini. Nulla ancora in confronto alla ricorrenza del 4 Luglio negli Stati Uniti, ma l’anniversario del referendum costituzionale del 1946 che segna la linea di demarcazione tra il Regno e l’attuale forma repubblicana dello Stato rappresenta un momento di vicinanza con le istituzioni, non solo per la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali a Roma o per il tradizionale ricevimento organizzato dalla Presidenza della Repubblica ai giardini del Quirinale.

Quest’anno la ricorrenza offrirà anche 130 aperture straordinarie di parchi e giardini in tutta Italia, grazie all’iniziativa Incontriamoci in giardino, ispirata dal 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Roma Villa Borghese CC0 Creative Commons

Il progetto, realizzato dalla collaborazione di APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Ales S.p.A. con il sostegno del MiBACT è stato presentato il 23 maggio nella capitale.

Il 2 e il 3 giugno prossimi sarà possibile fruire di aperture straordinarie ed eventi speciali. Tra le numerose attività in programma sono previste visite guidate, incontri musicali, corsi di yoga e degustazioni, tutte organizzate negli scenari più suggestivi del Paese: dalla Reggia di Caserta, a Villa D’Este a quella di Venaria Reale, passando per i numerosi giardini dell’ADSI, del FAI, fino a quelli più piccoli privati, in alcuni casi aperti per la prima volta.

«L’iniziativa, che mira a diventare un appuntamento ricorrente a cadenza annuale, si svolge quest’anno in contemporanea con altri paesi europei e, con il riconoscimento del marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è stata inserita nel calendario ufficiale delle manifestazioni previste nel 2018», le parole di Ludovico Ortona, Presidente APGI.

La sfida consiste nel restituire centralità al patrimonio verde del Paese, a lungo definito “Giardino d’Europa” per la bellezza dei suoi paesaggi costellati di dimore, castelli, giardini. I nostri parchi costituiscono un trait d’union tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura, tra patrimonio monumentale e vocazioni produttive. Sono pertanto asset fondamentali per iniziative di valorizzazione a scala territoriale, in accordo con quanto previsto dal nuovo piano strategico del turismo.