Dopo le semifinali di Champions League impazza la discussione sull’uso anche per le competizioni europee del BAR. Per molti la finale sarebbe dovuta essere Roma Bayer Monaco, ma gli errori arbitrali hanno mandato a Kiev il Liverpool e il real Madrid. Proprio nei quarti di finale il rigore dato all’ultimo minuto contro la Juve ha mandato su tutte le furie il portierone della Nazionale Gigi Buffon. Le sue affermazioni”molto forti” hanno fatto il giro del mondo…(Redazione)
Lo sfogo, in due tempi (attendiamo i supplementari) di Buffon deve essere analizzato nel contesto di una marcata e generalizzata sfiducia nelle decisioni arbitrali.
Ognuno infatti reagisce come può e come sa: alcuni con assoluto fair play …Buffon un po’ meno, ma se alcuni arbitri devono girare scortati, di questo non si può certo colpevolizzare quest’ultimo!
Anzi, paradossalmente, con il suo show Buffon ha certamente contribuito a rendere più “digeribili” gli operati arbitrali …non ne siete certi?
Leggete e meditate: gira fra noi specialisti una divertente storiella, che fa capire, in modo non rigorosamente scientifico ma efficace, la differenza fra tre categorie di persone: i sani, i “pazzi” ed i nevrotici. Se chiedete ad un sano quanto fa due più due, la risposta sarà: quattro. Meno scontata la risposta del pazzo, che potrà essere la più svariata, ma è sulla risposta del nevrotico che mi piace attirare la vostra attenzione: infatti vi dirà che il risultato è sì quattro, ma che gli dispiace tantissimo.
Ora, la differenza fra Buffon ed i più controllati commentatori di calcio o i blasonati presidenti di squadre importanti (nevrotici e non) è proprio questa: se i secondi, in apparenza, accettano le regole del gioco ma poi, nella realtà, non si stancano mai di criticarle, lui no, Buffon le contesta furiosamente, subito, perdendo il controllo. Ma poi si pente e dichiara che, a mente fredda, non avrebbe usato le stesse parole…
La “furia”, bifronte, di Buffon, attraverso il pentimento ha reso il tutto più umano: è riuscito a rendere leggero quanto, negli stadi e fuori dagli stadi, è esplosivo, come dimostrato anche dalle minacce ricevute oggi da Lucy, la moglie dell’arbitro inglese Oliver.
Paradossalmente Buffon ha fatto una cosa che va ben oltre il suo operato: ha risvegliato l’attenzione degli italiani, annoiati da una crisi di Governo quasi comica e da una campagna elettorale assurda! E’riuscito a fare capire a tanti che, con un pizzico di “sana follia”, si possono superare polemiche, anche roventi, fra due fazioni contrapposte, in questo caso le società e gli arbitri.
Grazie Buffon, con il tuo sfogo sincero verso l’arbitro, hai dato una lezione ai nevrotici che, a differenza tua, agiscono e sentono come automi e non sanno avere e gestire una esperienza veramente propria. Essi non si riconoscono più come sono nella realtà, il loro sorriso convenzionale ha sostituito la risata genuina e le loro critiche anonime hanno sostituto il colloquio.
Dott.ssa Susy De Martini se è questo il modo in cui difende l’Italia in Europa le consiglio di cambiare mestiere!
Buon giorno Gentile Signora,
certo Buffon si è pentito, ma se qualcuno andava oltre le semplici minacce alla moglie dell’arbitro……. !?!? Continuo a preferire il controllo di Roma e Bayern.
oreste cirelli
Vorrei anche rispondere alla Susy De Martini, ma…………penso non ne valga la pena di perdere il mio tempo così.
Tutto vero… ma se qualcuno che non può, anzi non deve, lamentarsi delle direzioni arbitrali, è proprio la Juventus e il suo portabandiera Buffone-e. Troppo abituati a fare e disfare in casa nostra, mal si prestano ad analizzare un fatto dubbio verificatosi ai loro danni. Il rigore c’è tutto e lo si è capito immediatamente. Solo una scarsa attitudine ha fatto uscire di bocca al portierone quelle fesserie da portierato. Provate ad invertire le parti amici zebrati…. facciamo che quel fallo lo avesse subito un attaccante juventino…. ma sei che masturbazioni mentali a livello nazionale?
Certo, il miracolo avrebbe anche potuto realizzarsi, ma il rigore era sacrosanto punto e basta. La sportività e la buona educazione sono un’altra cosa e non albergano in casa Juve.
Direi che è difficile scrivere un articolo più infelice di questo. Cosa c’entra la “nevrosi” col fatto che Buffon – contravvenendo ogni regolamento del calcio – si è reso odioso aggredendo un arbitro per una decisione peraltro giusta (come molti altri arbitri hanno poi confermato) , e tra l’altro con espressioni quali: “Va a cagare!”, e “non è un uomo, ma un ANIMALE!”…”ha un bidone di spazzatura al posto del cuore!”. Inoltre, lei poco sa di calcio e di Buffon, perché quest’ultimo – così intollerante, violento e becero contro le decisioni a sfavore della Juventus – in altre occasioni ammise che non avrebbe mai sportivamente chiesto ad un arbitro di correggere una decisione sbagliata, ma a suo favore! E ciò avvenne nella partita Milan-Juventus, quando un arbitro (Rizzoli) annullò un gol regolare del Milan (di Muntari) e Buffon si guardò bene dal dire all’arbitro di convalidarlo! Infine trovo incredibile che un medico neurologo come lei non dica nulla sul fatto che un individuo che delira e dà in escandescenze come Buffon, per motivi sui quali i suoi colleghi conservano l’autocontrollo e un minimo di educazione, dimostra di essere psichicamente disturbato. Se fa così per una partita di calcio, cosa dovremmo aspettarci da Buffon in occasioni più gravi? Un omicidio? Una strage? Riprovevole poi che lei – come donna – scherzi sul fatto che la moglie dell’arbitro inglese – che nulla c’entra con questa vicenda – sia stata pesantemente insultata e minacciata, anche e soprattutto per la reazione demenziale di Buffon. Davvero, un “articolo” così era meglio evitare di scriverlo.
Capisco che da juventina potrebbe giustificarlo, ma da che pulpito che viene la predica! Stiamo parlando dello stesso Buffon che disse che non si è accorto che il tiro di Muntari fosse gol, ma se se ne fosse accorto sicuramente non avrebbe detto nulla all’arbitro? O dello stesso Buffon che affermò che il lamentarsi per le decisioni arbitrali è roba da deboli o di colui che non voleva il VAR perchè avrebbe indebolito l’operatività dell’arbitro! Vogliamo poi parlare di tutti gli aiutini arbitrali avuti dalla rubentus?
Ringraziare il Signor Buffon per quanto fatto e detto è assurdo e credo che questo fosse il suo intento, Susy. Buffon è una persona normale, ma con manie di grandezza (non si deve dare un rigore al 93′ – l’arbitro è insensibile ecc ecc). Inoltre non ha dimostrato grande classe né sportività nell’ammettere che sia giusto non dire che il pallone di Muntari fosse gol pieno e il tentativo di parata, quindi, non riuscito.
Senza parlare della vita privata (che non dovrebbe interessare a nessuno – ma che invece interessa se il Signor Buffon si erge a Maestro di Vita). Insomma, un essere normale che ha sbagliato molte volte e che continua a sbagliare. Se poi imparass anche a uscire dai pali quando serve, forse si sarebbe evitato il pastrocchio del rigore ultimo.
Le nevrosi sono una cosa; la maleducazione più volta dimostrata, con insulti e bestemmie in diretta, sono tutt’altra cosa. E ancora più grave, in quanto lo Sport è una di quelle attività sotto i riflettori, ritenute “educative” per la gioventù. Certi comportamenti vanno stigmatizzati, sopra tutto se chi sbaglia non si scusa, neppure “a freddo”. Vi sono sostanziali differenze tra l’essere un “praticante di sport”, anche a livelli di eccellenza, e “sportivo”. Ed il praticare in maniera ineguagliabile un’attività è cosa ben distinta dall’essere “grandi uomini”, se non in un errato immaginario popolare.
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