Salva Colombo: firma la petizione

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“Salviamo il Columbus Day! Salviamo Colombo”: “Noi italiani d’America ci appelliamo al Presidente Trump affinche’ mantenga viva l’eredita’ culturale di Cristoforo Colombo, parte fondamentale del patrimonio culturale degli Stati Uniti. Ultimamente, sono in atto alcuni tentativi di rimozione della figura di Cristoforo Colombo dalla storia americana e del conseguente significato che rappresenta per i legami con l’Italia e l’Europa intera”

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Continuano gli sfregi alle statue di Cristoforo Colombo, notizia di queste ore, e la mobilitazione di città e Stati contro la memoria e i simboli della scoperta dell’America da parte del navigatore genovese e il Columbus Day- iniziato qualche anno fa e proseguito tutt’ora per rivendicare i diritti di un sedicente movimento indigenista- si sta trasformando in una vera e propria campagna razzista e iconoclasta ai danni della grande e radicata comunità italo-americana.

Ora addirittura il sindaco di New York, Bill De Blasio, il cui cognome testimonia una evidente origine italiana, istituirà una commissione per valutare in 90 giorni, quali monumenti di personaggi della storia americana siano da rimuovere perché istigano al razzismo e alla discriminazione compresa la statua di Colombo di Columbus Circle da cui si misurano le distanze di New York. Pazzesco.
Ben diverso è il clima rispetto a quando nel 1892, in occasione del 400° anniversario della scoperta dell’America, l’Italia donò all’America proprio quella statua tra celebrazioni e grande entusiasmo degli americani. Siamo, ormai, alla damnatio memoriae retroattiva.

Cristoforo Colombo è stato per secoli il simbolo dell’orgoglio italiano e della grande tradizione di esploratori e navigatori italiani, nonché quello dell’amicizia tra il popolo italiano e quello americano, ma ora sta diventando il bersaglio e il simbolo di un’epoca, quella delle scoperta delle Americhe, in cui vi furono certo episodi efferati in nome della evangelizzazione forzata e della conquista delle materie prime, ma su cui la Chiesa ha già ufficialmente chiesto il perdono e che in realtà non ha visto certo Colombo trai protagonisti più crudeli.

Senza Colombo, come ha giustamente dichiarato la storica americana Libby O’ Connel, l’Europa non avrebbe mai contribuito a scoprire e fondare la civiltà americana. E proprio un simbolo della poesia americana, Walt Whitman, lo celebrò con questa lirica: ” Ancora una parola al mio canto, antico Scopritore, quale mai venne rinviata a figlio della terra – se ancora odi, odimi, mentre proclamo come ora – terre, stirpi, arti, evviva per te, lungo l’interminabile sentiero che rimonta sino a te – un vasto consenso da nord a sud, da est a ovest, applausi dell’anima! acclamazioni! echi reverenziali! Un molteplice, immenso ricordo di te! oceani e terre! Il mondo moderno per te, nel pensiero di te! ” Chissà cosa scriverebbe oggi per difenderlo.

Per quanto riguarda lo schiavismo, che certo ci fu, bisogna ricordare che in quei tempi era purtroppo normale per la morale e le leggi dell’epoca e applicare ora un filtro retroattivo politically correct è stupido e pretestuoso visto che, solo per esempio, Abramo Lincoln e gli altri presidenti rappresentati sul Monte Rushmore “possedevano” schiavi. Che facciamo scalpelliamo i loro volti dalla montagna?

Il Governo italiano dovrebbe intervenire per via diplomatica, come abbiamo richiesto pubblicamente, per chiedere ufficialmente al governo degli Stati Uniti la tutela dei monumenti dedicati a Cristoforo Colombo e il rispetto del Columbus Day, inteso come giorno di affermazione dell’orgoglio italiano negli Usa e di amicizia tra i due popoli .
Questo non escluderebbe di dedicare un altro giorno alla memoria della cultura indigena che deve essere certo rispettata e celebrata ma senza iconoclastie e discriminazioni incrociate.

Vedremo come andrà a finire. Nel frattempo, condividiamo con i lettori de ilgiornaleOff la campagna social per chiedere ed esigere il rispetto per Cristoforo Colombo e per la nostra identità e Storia. #ColumbusDay #RespectForColumbus

4 Commenti

  1. Per questo problema deve farsi avanti il Governo ITALIANO verso quello americano poiché è un loro dovere istituzionale, anzi le signore dell’Ambasciata di new york avrebbero dovuto già presentare un’istanza ufficiale alla Casa Bianca magari fra una spaghettata e una festa ma, purtroppo sono Komunisti quelli e questi a cui della loro nazione gli vale un tubo. Io non mi scomodo a firmare in quanto Colombo non ha lasciò nulla in eredità agli italiani, seppure fu molta colpa dei papi, per sua parte però non ricordò di essere italiano, fece occupare il continente da tutte le nazioni Eu senza lasciare di suo pugno il privilegio all’Italinità.E meno ancora i suoi eredi che non si sono mai presentati a questo popolo, loro lo hanno denigrado gravemente, allo stesso il boomerang sta tornando indietro.
    Circa l’attuale sindaco della città di N.Y. è della stessa radice, spocchioso, forse non ha raggiunto la popolarità che si era prefisso e ha optato per difendere i neri, cioè la sua famiglia e ciò gli fa ancora meno onore, in fondo farsi fotogtafare a spalare la neve non è poi così tanto di uomo d’ azione bensì d’arrivista, con ancora meno italianità.

  2. L’esistenza di quel continente che poi si è chiamato America era già una conoscenza dei pochi . In realtà già i Romani e Vichinghi l’avevano visitata . Una delle Incarnazioni di Saint- Germain oltre che col nome di Bacon .. Shakespeare .. si è incarnato con il nome di Cristoforo Colombo il quale aveva già questa conoscenza . Nel suo pensiero/intento quella che poi è diventata l’America .. Doveva essere/nascere/divenire come la nuova – Atlantide- Con tutte le conoscenze annesse . Pertanto aldo non scriva ed esprima pure Idiozie. Gaetano

  3. Colombo era un porco arrivista,avrebbe e vendette l’anima a chi gli dava un qualsiasi titolo,cosi che non vale la pena innalzarlo sull’altare dell’italianita.Per gli spagnoli era spagnolo,e non gli farete cambiare idea, era Colon e no colombo……ma che si tengano questo venduto fuoriuscito dalla legalita e avanzo di galera come nessuno.

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