Stando a un vecchio adagio, ci sono due modi per conoscere bene una persona: lavorarci insieme o farci l’amore. I popolani, anche se ignoranti, spesso centravano il nocciolo della questione, non c’è che dire. E fanno pensare a un connubio che ha dell’improbabile fino a un certo punto: quello tra la passione e il lavoro.
Abbiamo scritto altre volte, su OFF, delle maglie prodotte dal marchio SottoMettimi, della loro impalpabile leggerezza, del calore che abbraccia il corpo come una nuvola impalpabile; e ancora dei filati, merino extrafine lavorato con metodi ecologici rispettosi della natura, animali compresi. Una tenerezza rivolta alle creature più deboli, destinate da sempre a essere vittime degli uomini, ma non di quelli che lavorano per SottoMettimi. Se non è amore questo, cos’è?
Così come chi scrive mette anima e testa in quel che redige, Luigi Perna, l’imprenditore che ha creato il brand dal nulla nel 2014, segue la lavorazione nei minimi dettagli con passione. Non a caso, indossando un suo capo si ha l’impressione di essere abbracciati da un tenero amante prodigo di carezze. Da un gentiluomo che nella brutta stagione se hai freddo ti offre la giacca.
Si chiede Perna: “Cos’è la passione per le cose che facciamo?”. Una forma di amore universale – risponde a se stesso – destinata a investire la sfera professionale, se si ha la fortuna di svolgere un lavoro che amiamo. Perna questa fortuna l’ha creata con le sue stesse mani credendo nella qualità e nell’etica e i risultati si vedono, si toccano, si indossano con piacere. La collezione primavera/estate ha avuto successo nelle fiere internazionali e dalle migliori boutique italiane si diffondono in Europa. Come a dire, l’amore può essere intessuto di una trama sottile, che tuttavia sopporta il freddo e tollera il caldo, riparando dalle tormente della vita così come dalle brezze estive.