Mai come quest’anno il festival di Sanremo sembra essere un terreno in cui le contaminazioni fanno da padrone. Questo non riguarda semplicemente la gara canora tra le nuove generazioni e le vecchie, tra Samuel ed Albano piuttosto che tra la Mannoia ed Elodie ma più complessivamente le scelte artistiche complessive. Non solo si è già celebrato il “patto del Nazareno” canoro con la presenza in Rai di Mediaset e Sky ma più profondamente stiamo assistendo alla “talentizzazione” del festival della canzone italiana.
Questa non è una critica ma una osservazione. Ormai il linguaggio contemporaneo passa attraverso i prodotti dei Talent e già da anni , con la presenza di molti cantanti emersi dalle trasmissioni televisive musicali, questo processo si era reso evidente anche se non manifesto. Quest’anno invece e’ eclatante. Carlo Conti sta cercando di rendere contemporaneo il festival e per fare questo ha chiamato una giovane Youtuber, Greta Menchi , nella giuria di qualità.
Ha fatto bene! Anche se il progetto non è affatto semplice. Le polemiche sono fisiologiche nei cambiamenti, e cercare nuovi scenari e’ un fatto di intelligenza artistica. In questa prima serata la mia preferita è’ Elodie assieme a Fiorella Mannoia uniche due canzoni che hanno saputo emozionare oltre alla straordinaria interpretazione di Tiziano Ferro a cui va riconosciuto la capacità di emozionare con il ricordo a Luigi Tenco. Mentre Tiziano Ferro duettava con Carmen Consoni a “casa Sanremo” Red Ronnie seguiva con altri artisti ed un nutrito pubblico la diretta festivaliera ed è proprio dai social che ci si accorgeva di un tweet partito dall’account dell’artista di Latina mentre si stava esibendo. Dono della ubiquità dell’artista o gestione “terza” dei social ? A saperlo!