Il teatro? È una splendida magia

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SM17 - Charlie Mag 1L’aggettivo “magico” accompagna la descrizione di serate e momenti migliori. Ma a quanti è capitato di usare quella parola non in senso figurato bensì letterale? Sicuramente capiterà agli spettatori di Supermagic: il Festival Internazionale della Magia che ritorna, fino al 5 febbraio, a calcare la scena del prestigioso Teatro Olimpico di Roma

La regia? Non poteva che esser firmata da Emanuele Merlino. Non si tratta di un mago barbuto in fuga verso Honolulu bensì di un talentuoso autore e regista teatrale che (casualmente?) porta proprio quel cognome. 

Ma soprattutto anche questa edizione di Supermagic, la quattordicesima, propone una rosa di maghi, illusionisti, manipolatori e incredibili performer di fama internazionale splendidamente accompagnati dalle luci di Paolo Jacobazzi.

Roxanne entra in scena con un abito di velluto rosso, il pubblico impazzisce nel vederla volteggiare sulla scena illuminata da qualche candela. La magia si mescola alla femminilità in un’atmosfera noir dove fili di perle e gioielli appaiono e scompaiono.

E’ poi la volta di Charlie Mag. Il prestigiatore spagnolo pluripremiato che reinventa la magia tradizionale, quella delle colombe bianche simbolo dell’illusionismo di tutte le epoche, conferendo al suo numero un accattivante tocco di design. 

Norbert Ferrè è il campione della manipolazione e dell’eleganza. Il più classico tra i maghi, senza bisogno di effetti speciali (basta il suo carisma!) riesce a catturare la platea solo grazie alle mani svelte con cui maneggia un numero sempre crescente di palline colorate. E di risate.

Dopo di lui è la volta dell’italiano Marco Zoppi, fantasista e prestigiatore specializzato nella magica arte delle bolle di sapone. Una performance eccezionale che unisce alla magia la creatività delle geometrieSM17 - Basilio Tabacchi 1 cangianti delle bolle di sapone. E per qualche minuto, in sala, tutti tornano bambini.

Aaron Crow, il maestro del brivido magico che si esibisce in una performance dove la magia è tecnica ed azzardo. Non a caso i suoi fan lo hanno ribattezzato “il guerriero”. Nel suo numero il rischio è altissimo, anche il minimo errore potrebbe esser fatale. 

Un altro italiano, Basilio Tabacchi, entra in scena con un giacca glitterata. Sul palco assieme a lui un eccezionale Lillo di Lillo e Greg che si presta ad uno numero brillante e imprevedibile dove la magia sposerà la comicità più esilarante. 

In chiusura si cambia musica con Topas. A metà tra mago e one man show, tra illusionista e dj: i suoi numeri originalissimi sono accompagnati da una selezione musicale davvero coinvolgente. 

Durante lo spettacolo c’è tempo per Tiziana Minù. L’acrobata fasciata da un seducente corpetto è sospesa a mezz’aria e s’attorciglia attorno ad un cerchio con la grazia plastica di una grande ginnasta. La platea è SM17 - Topas 1costretta a tenere il naso all’insù ipnotizzata dalle sue pericolose evoluzioni. 

Da non perdere anche le apparizioni di Bob Noceti.

E infine c’è Remo, Remo Pannain. Avvocato penalista per professione e mago per talento. A lui si deve la scommessa – vinta ormai da quattordici anni – di portare la magia al grande pubblico romano. E non solo. Da eclettico padrone di casa firma i testi dello show e si esibisce con le corde e una palla magica. Quando poi il sipario, dopo lunghissimi applausi, si chiude, ed è ora di tornare a casa, i più piccoli hanno ancora gli occhi colmi di stupore mentre gli adulti più smaliziati si sentono comunque leggeri: le preoccupazioni sono sparite dentro un cilindro.