Abbracciare la necessità di riaprire le saracinesche chiuse della tradizione per raccoglierla e unirla all’innovazione. Sonorità pronte a ridare luce all’oscuramento dello spirito del tempo con una raccolta nel segno dell’unione, della lotta e della rinascita. Tra intense riflessioni e la spensieratezza consapevole e agrodolce dell’esistenza. Ecco sonorità sperimentali, speculari all’essenza dei Nuju.
L’album “Pirati e Pagliacci” arriva dopo sette anni di attività della band, quattro dischi e oltre trecento concerti in Italia e all’estero. Una finestra sul mondo attraverso la poetica consolidata dei Nuju, tra le vie del folk. Il tutto in unico lavoro, con diciotto brani in oltre un’ora di musica. «Il titolo del disco rappresenta l’anima dei Nuju, un po’ pirati e un po’ pagliacci, comico-drammatici, attraverso testi ironici per far pensare e al contempo divertire, per deridere il potere e la società». Il gruppo si evolve giorno dopo giorno, pur mantenendo l’indole di sempre. Composto da Fabrizio Cariati (voce e synth), Marco Ambrosi (chitarra), Stefano Stalteri (batteria), Gianluca Calò (basso) e Marco Giuradei (fisarmonica e tastiera), continua a unire la vena autorale-folk della musica italiana con quella rock e turbo-folk della musica internazionale. C’è tutto un universo in “Pirati e Pagliacci”. All’interno del cd duetti con artisti, amici della band, come Modena City Ramblers, Combass degli Apres La Classe, Santino Cardamone, I Musicanti del Vento, Brace, Empatee du Weiss e KayaDub.
Più ci si apre verso il mondo e più si cresce. I Nuju, in modi nuovi, conducono in nuovi mondi nei quali la parola musica ha ancora un valore rivoluzionario, perché dissonante rispetto le prassi sonore che attorniano la modernità. Spazio alle ballate e al loro amore lirico, ritmi suggestivi, ricerca di musicalità, melodie e sieri di vita. Storia e cultura di popoli antichi ma anche originalità nello stile, tecnica e strada, disciplina e anarchia. “Pirati e Pagliacci” è un disco energico. Un inno allo spettacolo della vita, vissuta ma anche della quotidianità cinica e alienante. Racconti, storie di destini, parole, speranze, viaggi e voglia riscatto, di futuro. I Nuju, oggi come agli esordi, consegnano con “Pirati e Pagliacci” un gusto sonoro preciso e inconfondibile con occhi sempre nuovi per inesplorate vie di fuga e coscienti rinascite, le uniche capaci di restituire all’anima la capacità di avere ancora sogni da sognare.
