Lo strano caso del presidente delle Belle Arti di Bari…

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Ennio Triggiani
Ennio Triggiani

Si può nominare un docente di Diritto dell’Unione Europea presidente dell’Accademia delle Belle Arti? Evidentemente sì. È quello che ha fatto a Bari il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini scegliendo Ennio Triggiani. Sì dirà che è solo spoil system o la lottizzazione del Pd renziano che tocca vette inesplorate. Effettivamente al ministero si sono dati da fare, facendo storcere più di una bocca. Il giurista Triggiani, infatti, è stato preferito addirittura a Vittorio Sgarbi.

Molto probabilmente sul ministro Giannini deve essere stata esercitata qualche forme di pressione da parte del governo visto che il Cda dell’Accademia aveva dato indicazione, a maggioranza, per Sgarbi. Sarà pure un’usanza consolidata tutta italiana quella di sprecare competenze ed esperienze di grande prestigio ma preferire un professore di diritto comunitario a un critico di fama come Sgarbi fa veramente un certo effetto.

La scelta, piaccia o no, è destinata a non passare nel silenzio. Il deputato di Conservatori e Riformisti, Nuccio Altieri, componente della commissione cultura di Montecitorio, si è infatti affrettato a presentare in proposito una interrogazione parlamentare. Ma è tutto il mondo della cultura, anche affatto filo-Sgarbi, da Fuksas a Cattelan, a esprimere perplessità su una nomina giudicata «impropria».

Probabilmente, e questo la dice lunga sui criteri e le valutazioni che stanno dietro a certe nomine, Sgarbi ha pagato le critiche rivolte (via Facebook) al progetto di riqualificazione di Via Sparano, la via dello shopping “in” di Bari, idea che sta parecchio a cuore all’amministratore guidata dal Pd Antonio De Caro.