Solo la cultura salverà il Centrodestra

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Si è dissolta in un baleno l’illusione di un Centrodestra unito e vincente nell’abbraccio di Berlusconi, Salvini e Meloni a Bologna lo scorso 8 novembre. La conferma è arrivata dai risultati del primo turno delle elezioni comunali. Salvini umiliato nella sua Milano, Fratelli d’Italia e Forza Italia assottigliati.  Più in generale è stata la sconfitta della democrazia. Gli astensionisti si consolidano come il primo partito d’Italia con il 38%, raggiungendo il 43% a Roma e Torino, ben il 46% a Milano e Napoli. E tra i votanti ha prevalso il partito della protesta per eccellenza, il M5S di Grillo.  È stata la sconfitta della politica virtuale che per vent’anni si è prostrata al dio sondaggio, ha prediletto i salotti televisivi, ha snobbato il rapporto con i cittadini.

È stata la sconfitta dei partiti della caccia al voto costi quel che costi, spogliandosi delle ideologie e delle identità. Il Centrodestra potrà rinascere rimettendo al centro la persona, la famiglia naturale, le piccole e medie imprese, con una proposta di governo qualitativamente innovativa sostanziata di valori e ideali, tesa al riscatto della sovranità nazionale e alla salvaguardia del localismo. Solo la cultura ci salverà.

2 Commenti

  1. Banale e semplicistico il commento di Magdi Allam. Certo sì, è ovvio che la Destra possa essere salvata dalla Cultura, anzi soltanto dalla Cultura, bisogna però intendersi sul concetto di “Cultura” visto che invece la “destra” sino ad oggi della Cultura se ne è – quasi – sempre bellamente infischiata.

  2. sono italiano di Pekino. sto cercando, insieme all’amico Martino di Tremezzo,di portare a Berlusconi, (come sono belli i piedi di chi porta lieti annunci),cari saluti, (loro e nostri) ed altre cose di pregio, che fanno bene alla pelle.Chissà se si riceve questo messaggio ?.Gradito cenno di riscontro. ciao. rnb.

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