Onde Road: l’isola di Ponza a tutto beat

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di Francesco Sala

Grande successo di pubblico per la terza edizione di Onde Road, rassegna musicale ideata e diretta da Antonello Aprea nell’ambito di Ponza Estate 2014. Aprea rivoluziona il concetto di spettacolo musicale: abolisce palchi, palchetti, infrastrutture, invitando gli artisti ad avventurarsi dentro gli scenari naturali dell’isola. Una scommessa che anche quest’anno sembra vinta.

Buona musica ha animato i vicoli di Ponza, scorrendo e camminando per le case, per le spiagge, si tingeva di un rosa sparato come nel caso dei Pink Puffers Brass Band, travolgendo i turisti in un mix di funk e punk. C’è stato anche Alan Sorrenti che ha cantato nella notte delle stelle cadenti. Nella serata del 19 agosto Antonello Aprea trasforma la consolle DJ in un vero e proprio strumento musicale capace di intonarsi alle sonorità vocali di Barbara Eramo a quelle selezionate da lui: più forti, acustiche, elettroniche, in una miscela psichedelica resa potente anche dalle istallazioni della visual art Monika Pirrone.

Con arguzia e abilità, con fantasia, impegno, è uno spettacolo anche il teatrlae sacrificio del giovane Dj che si sforza e si dimena tra un piatto, un jack, una cuffia posata sull’orecchio con fantasia ed incanto; il pubblico rimane incantato e immerso tra le note hip-hop che si alternano, rallentano e poi diventano veloci. Con Onde Road l’isola di Ponza si trasforma e si conferma di grande fermento creativo, un laboratorio galleggiante dove emergono oltre a tutte le bellezze dell’isola, anche musica, teatro, creatività.