Il tormentone dell’Estate è il cespuglio

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Diana del Bufalo ha vinto la gara per il tormentone estivo, cantando la decrescita felice…

di Simonetta Sciandivasci

Nell’estate non-estate 2014 il tormentone, il brano che si sente in giro ovunque dai bar all’internet è stato “La foresta” di Diana del Bufalo e in questi giorni è uscito anche il video ufficiale inedito della canzone. Niente inquadrature sexy alla  Miley Cyrus.. solo una irrefrenabile “sincerità” linguistica: “ce l’ho pelosa” canta l’ex concorrente di Amici.

 

Decrescita felice. Serge Latouche, francese e pensatore sproloquia da qualche anno dell’assoluta necessità di fermare l’economia, abbassare le pretese ulissidi di progresso, irrimediabilmente destinate a finire verso l’omega, e tornare all’alfa, per rimanerci. Insomma, tornare a vivere in un mondo bucolico, agreste e rustico. Gli economisti hanno spernacchiato l’idea e amen: il capitalismo continua e probabilmente continuerà.

La migliore declinazione, probabilmente inconsapevole ma almeno concretizzata, della teoria di Latouche, sta per ora dentro le mutandine. E cioè: ragazze, torniamo alla natura, seguiamo il suo corso, smettiamo di depilarci l’inguine e forse saremo libere, emancipate. Basta ceretta, che schiavitù. Epilazione laser, ma perché mai. “La natura è bella perché è sincera”, canta Diana del Bufalo, nel tormentone estivo che tormenta quanto il mondiale (sarà perché dal Brasile viene, nomen omen, la brasiliana, temibile ceretta inguinale integrale).

Le ragazze sono tutte impazzite di gioia, inebriate dal riscatto. I ragazzi hanno tutti commentato che sì, viva il pelo, siamo pronti alla donna d’inverno anche in estate, perché, lo cantava Paolo Conte in tempi glabri, d’inverno è meglio: la donna è più segreta e sola e bianca, più morbida, afgana, algebrica e pelosa. E Diana, donna afgana, sola e bella e bianca, ha annusato l’hype e lo ha sdoganato.

Vladimir Luxuria non riscosse troppo successo quando disse che il pelo non fa donna – e qualcuno ribatté, sacrosantamente, “se è per questo, nemmeno il cazzo” – perché l’Italia cominciava già a essere pronta per questa rivoluzione. The bush is back, si dice in America di questi anni zero, come di un nascente movimento di pensiero, che va a inserirsi nel caleidoscopio postfemminista, dove tutto, persino la ceretta, è un cliché sessista da abbattere – Diana del Bufalo, almeno, la colpa la dà solo alle donne: “vanno dall’estetista, quando invece dovrebbero andare dall’analista”.

Innegabile che si tratti di decrescita felice almeno rispetto al passato: negli anni 80 con la vagina si giocava come David Bowie faceva con la sua faccia, le “origini del mondo” erano attentamente rasate per dare cuori e fulmini glam; negli anni 90 comparivano le prime brasiliane, si rasava per azzerare, forse perché c’erano gli Skunk Anansie e Skin aveva impiantato nella fantasia erotica quel suo cranio depilato eppure così femminile, che aveva reso rock le alopecie di tutto il pianeta.

Adesso, nel mondo dell’Odissea nello status, la donna desiderabile potrebbe diventare la pastorella che crede nella bontà della natura, nella quale non avevano fiducia nemmeno i romantici ottocenteschi, che la natura ce l’avevano addosso davvero e per forza di cose.

 

03.07.2014

17 Commenti

  1. Era ora, non se ne può più delle donne depilate. E’ una scemenza degli ultimi anni, una volta avrebbe fatto ridere una donna che si depilava li….ma le italiane anche in questa moda sono in prima linea.

  2. …..personalmente posso dire che non è una questione di moda..detto questo vedere una patatina depilata così come ascelle e gambe mi sollecita senz’altro gli ormoni…..la pelosità lasciamola alle scimmie

  3. I peli sulla donna a me personalmente fanno ribrezzo. Figuriamoci nelle parte intime.
    Ps: queste rubriche sono la versione porno di novella 2000?? Che squallore…..

  4. cespuglio, parecchio dispregiativo! ”Pelo” è il modo più neutro, ma identi-ficativo. LA FORESTA, Il piacere di crederti l’unico esploratore, la radura suppone il passaggio dei tagliatori, eppoi: la radura è …………”arida”.-

  5. Basta con queste cialtronerie…
    La Del Bufalo (parente di Giuliana?) è la rappresentazione di questa generazione: zero impegno nella vita, ipocrisia eco-buonista, lavorare non serve, tanto ci pensa “babbo” a mettere mano al portafoglio…
    Vada a lavorare!!!!

  6. Capire Serge Latouche sembra più difficile che capire certe mode cretine come quella della depilazione o epilazione. Economisti ed Estetisti, unitevi.

  7. Penso proprio che la donna debba restare…così come è!!! Senza idiozie varie! Anche il ” cespuglio”…ha una sua funzione! Buon pomeriggio e grazie.

    • Si è vero : donna baffuta sempre piaciuta………….buon ferragosto, enzo.

      • caro Enzo, debbo rettificarti, il mio nick lo impone, credo si dicesse: donna barbuta ……., indubbiamente non cambia per nulla il concetto.
        Unica mia perplessità definire la Del Bufalo un’artista!

  8. Non ha proprio niente di meglio da fare questa qui… come non ha niente di meglio da fare questo quotidiano, che la ospita anche.

  9. Una volta si sarebbe detto :”perchè sprecar banda per costei?” Oggi si fa addirittura “filosofia” su una canzoncina scemotta degna di boldi(chi va con lo zoppo …)
    Concedere spazio a questa signorina nella sezione “musica” è un oltraggio a S Cecilia(era sicuramente boscosa).
    Questa signorina ci propone un brano cul-turale che stimola , con il suo testo , l analisi filosofica e metaforica sul mondo odierno , molto profondo ed oscuro è il contenuto del messaggio.
    Una volta di lei si sarebbe detto….al massimo poteva fà l estetista o la parrucchiera…

  10. ma sìiiii torniamo alla preistoria, le donne sono belle pure baffute e l’ omme ha da puzzà ! ! !

  11. Condivido in pieno io amo da matti il cespuglio,ben curato ma “cespuglioso” wow!!!!.

  12. Meno male che finalmente qualcuno – una donna! – insorge contro la dilagante, pessima moda dell’epilazione (si dice così?) delle parti intime. Una moda che già di per sè qualifica la persona, giacchè necessariamente implica la previsione di esibirsi a qualcuno. Ma poi bruttissima, perchè la parte depilata assomiglia, di fatto, a una lucertola morta, che si sostituisce alla foresta incantata. Non parliamo poi dei piercing in loco, brutti e scandalosi.

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