Massaroni Pianoforti: musica per artigiani

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“Non date salame ai corvi”: il disco si fa con il crowdfunding

di Antonio Lodetti

Il suo primo disco l’ha prodotto Eros Ramazzotti ma è passato inosservato, così Gianluca ha abbandonato il suo nome di battesimo e ha scelto di chiamarsi Massaroni Pianoforti, come la bottega di strumenti artigianali di famiglia, decidendo di continuare a scrivere canzoni. Brani che fondono il pop con la vena cantautorale e che sono il seme che ha creato il nuovo cd “Non date salame ai corvi”, disco nato con una raccolta di fondi (il crowdfunding) di Musicraiser, con la complicità di Giovanni Gulino (dei Marta sui Tubi) che lo ha anche prodotto.

«Due anni fa ho aperto alcuni concerti di Marta sui Tubi – dice Massaroni – e a Gulino è piaciuto subito il mio lavoro. Poi gli arrangiamenti di Cesare Malfatti dei La Crus hanno esaltato la mia vena minimale e quelli di Maurizio D’Aniello hanno dato il tocco pop». Massaroni pianoforti ha una band, ma si definisce un «cantautonomo». «Mio padre è un artigiano, la nostra bottega, a Voghera, più che vendere strumenti li restaura e li ripara, anche la costruzione di una canzone è un lavoro da artigiano in fondo».

Così Massaroni accorda i pianoforti, li trasporta e, quando può – ma ormai sta diventando la sua attività prevalente – imbraccia la chitarra e suona in giro per l’Italia. Per l’estate ha un carnet di concerti piuttosto nutrito; suonerà da solo o in apertura degli show di artisti come Dente (il 26 luglio a Milano), Quintorigo, Diodato. «I miei riferimenti sono i cantautori del passato rielaborati in chiave moderna. Ho sempre amato Luigi Tenco per quel modo che aveva di parlare dei sentimenti. Poi sono legato ad autori che vanno da Ciampi a Fossati, da De André a Graziani. La musica è intrattenimento ma deve avere sempre qualcosa da dire».

Massaroni Pianoforti canta la vita con i suoi alti e bassi («sono caduto tante volte e ho sempre cercato di rialzarmi») in brani ben costruiti come “Alla fermata del 33” (il tram che prendeva a Milano per andare a portare i primi provini discografici) o “Ornella” dedicato alla Vanoni.

 

13.05.2014