Cosa si prova a sedersi su una scultura? E su una seduta composta da materiali diversi e dalla foggia decisamente non convenzionale? Lo possiamo sperimentare visitando la mostra che il MAS (Museo Arte e Scienza) di Milano, in collaborazione con FineArt – Di Mano in Mano, ha dedicato ad Anacleto Spazzapan, artista, artigiano e designer con studio / laboratorio in provincia di Bergamo e che ha trovato in FineArt – Di Mano in Mano, che vuole valorizzare le eccellenze di antiquariato, design e arte, affinità elettive a partire dalla valorizzazione del Bello.
Al MAS di Milano possiamo ammirare le sue sorprendenti opere e metà strada fra arte design e funzionalità , vere e proprie sedute che sono il risultato di un vorticoso e caleidoscopico processo creativo.
Le influenze sono molteplici, soprattutto alla luce della sua passione per l’arte del Cinque e Seicento e per il Liberty e del suo essere un collezionista di arte africana e indonesiana.
Le sue coloratissime sedute sono fatte di materiali recuperati e riutilizzati, dal legno al metallo alla stoffa, combinati e accoppiati in modi nuovi e sorprendenti, con il risultato di opere uniche come opere d’arte e non riproducibili con metodi industriali.

Anacleto Spazzapan ha viaggiato moltissimo («Nella mia vita ho fatto 36 lavori, sono stato anche un importatore di pesci tropicali e questo mi ha fatto viaggiare in Indonesia più di cento volte perché lì avevo il mio fornitore di pesci esotici»), per poi passare periodi di permanenza sull’isola di Java («Tutto è nato da alcuni oggetti d’arte antica Indonesiana che ho comprato, mi sono incuriosito e ho incominciato ad esplorare la zona da dove provenivano e poi, dopo aver ottenuto il permesso dal governo Indonesiano, abbiamo organizzato anche alcune campagne di scavi archeologici che hanno permesso di scoprire una antica cultura in precedenza sconosciuta»).
E nella sua vita l’Indonesia occupa un posto importante. Nel caso delle sedute in ferro, sorta di reticolato che assume forme organiche a somiglianza di fiori e piante, si è infatti avvalso della collaborazione di maestranze indonesiane: si parte da verghe di ferro del diametro di 4mm. Le verghe metalliche vengono tagliate in frammenti di 2/3 cm. Questi frammenti sono poi saldati, seguendo la forma di una dima creata da Spazzapan, in modo da creare una scultura di metallo dalla consistenza eterea.
Le forme scultoree e l’utilizzo inedito di materiali non precludono la funzionalità delle sedute: la capacità di fondere arte e funzionalità è infatti uno degli aspetti più affascinati del lavoro creativo di Anacleto Spazzapan.