A Milano debutta la trilogia pop degli “Inimitabili” con d’Annunzio

Due recensioni al presso di due, In occasione del debutto milanese dello spettacolo “Inimitabili” di e con Edoardo Sylos Labini, OFF senza paura di strafare offre ai suoi lettori una recensione doppia: quella di Paola Martino e quella di Lorenzo Castignani, new entry di OFF (Redazione).

Ha debuttato ieri sera al Teatro Manzoni di Milano una trilogia pop dedicata a tre “Inimitabili” della cultura italiana: Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti e Giuseppe Mazzini, protagonisti di un racconto teatrale in tre serate ideato da Edoardo Sylos Labini, con la drammaturgia di Angelo Crespi. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo programma di Rai Cultura, esplora le vite di questi grandi personaggi, svelandone il pensiero e l’impatto sulla storia e sull’immaginario culturale italiano.

Sylos Labini non è solo in scena: le musiche originali del maestro Sergio Colicchio e un suggestivo impianto video con immagini di repertorio completano l’esperienza teatrale, permettendo al pubblico di immergersi nella vita e nell’epoca di questi uomini straordinari.

Molto suggestivo anche l’allestimento a LED a cura dello scenografo Alessandro Chiti, impreziosito dalle opere luminose di Marco Lodola, uno degli artisti italiani più importanti della scena contemporanea.

“Gli Inimitabili” si apre, quindi, con Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie, un viaggio straordinario attraverso la vita di uno degli uomini più complessi e affascinanti della cultura italiana. Edoardo Sylos Labini, si trasforma nelle parole e nei gesti del Vate portando in scena non solo le opere e le imprese del poeta, ma anche il suo spirito indomabile e la sua vita fuori dall’ordinario.

Sylos Labini accompagna il pubblico alla scoperta dell’uomo che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ha rivoluzionato la cultura italiana con il suo stile di vita e la sua poetica. D’Annunzio è esplorato nella sua veste di poeta, amante e soldato, con momenti salienti come il volo su Vienna e l’impresa di Fiume, gesti eroici che hanno fatto di lui un protagonista della storia italiana. Il suo legame travolgente con Eleonora Duse, i suoi rapporti con Mussolini e il Fascismo e il suo raffinato stile da dandy.

Lo spettacolo intreccia la narrazione con immagini e video dei luoghi che hanno segnato la sua vita: Palazzo Altemps, dove sposò la duchessina Maria Hardouin; il suo amore per la Duse, fino al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, sua dimora-museo e monumento alla propria esistenza artistica e militante.

Sylos Labini ci restituisce il ritratto di un uomo che ha saputo fare della propria vita un’opera d’arte, trasformandola in un simbolo dell’epoca e offrendo una narrazione avvincente e ricca di emozioni che parla al cuore anche del pubblico più giovane.

Il secondo capitolo di “Gli Inimitabili” previsto per il 2 dicembre mette in scena la vita audace e rivoluzionaria di Filippo Tommaso Marinetti, il padre del Futurismo, la prima grande avanguardia che ha sconvolto le convenzioni dell’arte e della letteratura mondiale. Edoardo Sylos Labini interpreta e rivive, con passione e dinamismo, l’esistenza di un intellettuale che ha fatto della velocità e della rottura delle regole il cuore della propria missione artistica.

Si concluderà il 7 gennaio con Giuseppe Mazzini Il terzo e ultimo capitolo di “Gli Inimitabili ”. Edoardo Sylos Labini porta sul palco la vita intensa e tormentata di Giuseppe Mazzini, figura eroica del Risorgimento e vero architetto morale dell’Unità d’Italia. Mazzini rivive attraverso una narrazione che ne svela sia l’animo ardente e combattivo, sia la profonda riflessione intellettuale che ha ispirato generazioni di patrioti.

Paola Martino

Il nuovo spettacolo teatrale di Edoardo Sylos Labini, attraverso un racconto che fonde teatro e multimedialità, porta in scena la passione e la complessità di Gabriele d’Annunzio, analizzando il suo impatto storico e culturale in Italia.

La drammaturgia, di Angelo Crespi, si arricchisce di musiche originali del maestro Sergio Colicchio, accompagnate da immagini di repertorio e installazioni visive di Marco Lodola, che danno un tocco moderno a una narrazione di temi profondamente radicati nella storia nazionale.

Il personaggio di d’Annunzio viene rappresentato attraverso aneddoti e fatti della sua avventurosa vita, enfatizzandone il coraggio, la sua capacità di rompere gli schemi e la sua attualità nei confronti della contemporaneità che stiamo affrontando.

Tra i molti momenti emozionanti, la declamazione della poesia La pioggia del pineto che innesca ricordi di scuola in quasi tutti noi.

Lo spettacolo ripercorre i momenti salienti della traiettoria del Vate dove la sua vita si intreccia con la letteratura, il costume, la società italiana del tempo e la politica diventando una vera e propria opera d’arte.

Edoardo Sylos Labini tiene la scena con grande intensità, catturando l’attenzione dello spettatore e giocando magistralmente con gli appuntamenti musicali, video e scenografici.

Questo crea uno spettacolo molto fruibile per lo spettatore dove diversi linguaggi si incontrano in modo moderno e immersivo.

Inimitabili di Edoardo Sylos Labini è un opera composta da tre episodi dedicati a tre importanti personaggi (d’Annunzio, Mazzini e Marinetti). Si tratta quindi di una ‘trilogia’ che racconta un pezzo importante della storia culturale, politica e sociale del nostro paese e come tale ne rileviamo l’importanza.

Lorenzo Castignani