L’Antica Spezieria di San Giovanni di Parma, risalente al 1200, dopo un importante restauro voluto fortemente dal Ministero della Cultura ora capitanato da Alessandro Giuli, è nuovamente accessibile al pubblico, come parte integrante del Complesso monumentale della Pilotta. Questo significativo intervento ha portato alla completa riqualificazione della storica spezieria, con l’aggiunta di quattro nuovi spazi che si sommano alle quattro sale già visitabili, per offrire ai visitatori un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente.
I lavori di restauro hanno restituito l’edificio alla sua conformazione originaria, anche attraverso la riapertura del portone sul Monastero benedettino. Particolare attenzione è stata dedicata alla accessibilità, con interventi per abbattere barriere fisiche e cognitive: i visitatori possono ora usufruire di un percorso multisensoriale, arricchito da supporti tattili per ipovedenti e angoli olfattivi.
Anche la preziosa collezione della Spezieria, composta da strumenti di lavoro, manufatti artistici, dipinti, mortai, alambicchi, ceramiche e libri antichi, è stata oggetto di un accurato restauro. Questi oggetti non solo illustrano la storia della farmacia e della medicina, ma rappresentano anche testimonianze del passato artistico e culturale.
Alle già note sale del Fuoco, dei Mortai, delle Sirene, del Pozzo e degli Alambicchi, si aggiungono le nuove sezioni: Sala della Storia, che approfondisce le origini millenarie della farmacia e la sua evoluzione; Sala della Regola, dedicata alle norme e alle pratiche della farmacia monastica; Sala dei Veleni o del Libro, che esplora i testi e le sostanze utilizzate nella farmacologia del passato. E il Corridoio di ingresso o del Monaco, dove è stato ripristinato l’accesso simbolico al Chiostro del Monastero, segno del legame storico con le origini monastiche della spezieria.
Il Prof. Mario Torci che ha curato il progetto e l’allestimento ci ha detto: “il museo deve narrare e attraverso questa narrazione viene valorizzato il patrimonio culturale, è così che abbiamo pensato il progetto. Per narrare l’anima, lo spirito di questo posto meraviglioso. Abbiamo cercato di fare una sintesi tra la natura della spezieria e la cultura che essa custodisce”.
Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta ha tenuto a precisare: “restituire alla cittadinanza uno spazio così prezioso e ben conservato, tra le mura del Monastero di San Giovanni, è per la Direzione Regionale Musei motivo di grandissimo orgoglio”.
L’architetto Olimpia Barbieri Gentili Estense Calcagnini, che ha curato il restauro, ci ha raccontato, infine, che tutto questo è stato possibile grazie ad un vero lavoro corale. È un invito, quindi, a visitare questo gioiello, che è racchiuso nella splendida cornice di Parma.