“Tramite Amicizia”, buoni sentimenti e la comicità di Alessandro Siani

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In sala dal giorno di San Valentino – e forse non è un caso – Tramite amicizia il nuovo film di Alessandro Siani, abbandonando i toni favolistici cerca di affrontare temi di stringente attualità sullo sfondo di una storia di amore.

Lorenzo (Alessandro Siani) è il proprietario di “Tramite amicizia”, un’agenzia di amici in affitto. A rivolgersi all’agenzia questa volta sono tuttavia i suoi stessi familiari, preoccupati dal fatto che il titolare della fabbrica di dolciumi per cui lavorano, il signor Dessè (Max Tortora), in preda a solitudine e sconforto, è risoluto a vendere l’azienda mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Grazie alla complicità della cugina Filomena e di Maya – rispettivamente la sempre divertentissima Maria Di Biase e l’affascinante Matilde Gioli, il protagonista dovrà avvicinare Alberto Dessè per salvare la fabbrica, scoprendo in lui un vero amico che gli consentirà di ritrovare l’amore perduto, Fiorenza (Cecilia Dazzi) tornata a vivere a Parigi.

Per quanto Siani cerchi di cambiare registro, affrontando temi rilevanti di carattere sociale, non riesce a distaccarsi da sé stesso, riproponendo la stessa comicità cui ci ha abituato, che però mal si concilia all’interno di un framework che richiederebbe uno sguardo più disincantato. Nonostante il lodevole intento, il risultato non è sempre convincente. Ad offrire un assist alla pellicola è tuttavia un cast di prim’ordine e ben affiatato che regala alcune scene davvero ben riuscite.

Il film, nonostante qualche perplessità risulta comunque godibile, di buoni sentimenti (forse troppo) e mai volgare. Ideale per le famiglie e apprezzabile nel suo lanciare una freccia contro l’approccio poco meritocratico di questo paese, richiamato dal titolo.