E’ uno degli artisti più amati dal pubblico dei giovani, con oltre 60 milioni di streaming audio e video e una fanbase molto forte. LDA (al secolo Luca D’Alessio, classe 2003), partendo da un importante background familiare, ha acquisito una cifra stilistica molto personale. Nei suoi pezzi ritroviamo infatti il talento musicale e la capacità di comunicare le emozioni ereditate dal padre Gigi e il pop contemporaneo che racconta i sentimenti dei ragazzi, capace di conquistare anche un pubblico adulto. Rivelazione della scorsa edizione di “Amici”, dopo il successo dei singoli “Bandana” (disco d’oro), “Lo mas que duele” e “Cado” (duetto con Albe), LDA debutta a Sanremo fra i Big con “Se poi domani” brano dal sapore autobiografico, scritto con Alessandro Caiazza per il testo e col cugino Francesco “Kekko” D’Alessio (che lo dirigerà al festival e ha curato la produzione) nella parte musicale. “E’ una di quelle canzoni che ti girano in testa e non puoi ignorare – ci dice – Dopo averla scritta ho chiesto a Francesco di mettere un giro di chitarra, mentre con Alessandro abbiamo rifinito il testo. Ho chiuso il brano in mezz’ora e dopo averlo inciso ho detto “questo è il pezzo per Sanremo”.
“Se poi domani” nasce da un’esperienza diretta e sembra emergere la speranza che la persona amata ritorni…
Quello è un po’ il sotto-testo. Ma quando litighi con una persona a cui tieni provi delle sensazioni molto forti che ti fanno apparire quello scontro come la fine del mondo. Mi sentivo così tanto male quella sera in cui l’ho concepito che ho scritto alla fine “non so se sarai un’altra bugia”, riferendomi a lei. Con questo pezzo mi piacerebbe trasmettere la verità delle esperienze.
Una verità che emerge nel tuo repertorio dove canti i sentimenti dei giovani come te. Anche altri tuoi pezzi nascono da vissuti personali?
Ogni canzone deriva da qualcosa che mi è successo in passato, perché il mio stile di scrittura non si fonda sull’immaginario, ma su ciò che ho vissuto in prima persona. Infatti di ogni canzone ricordo perfettamente perché, quando e dove l’ho scritta, le emozioni precise che provavo in quel momento. E’ uno stile molto diretto con cui cerco di parlare non solo ai ragazzi della mia età, ma un po’ a tutti, e la canzone di Sanremo credo possa raggiungere un pubblico piuttosto vasto.
Il palco dell’Ariston è stato calcato per cinque volte da tuo padre Gigi. Ti ha dato qualche consiglio a riguardo?
Mi ha dato consigli più da padre che da musicista. Mi ha detto di andare e divertirmi perché sono quelle cose che accadono una volta nella vita. Ma tengo sempre a mente quello che mi ha insegnato: rimanere il Luca di sempre, farmi volermi bene per come sono e non per la maschera che indosso, ed è questa la verità che cerco sempre di trasmettere. Musicalmente io e papà siamo due mondi opposti, ma questo suo insegnamento è ben radicato in me.
Nella serata dei duetti porterai con Alex Britti la sua “Oggi sono io”, vincitrice fra i Giovani nel 1999. Come è nata questa collaborazione?
“E’ nata perché Alex venne ad “Amici” e lo conobbi in quell’occasione. Lo conoscevo già come artista, ma appena l’ho sentito cantare ho pensato che se un giorno avessi fatto Sanremo lo avrei chiamato con me. Concretizzata la partecipazione al festival ci siamo scritti su WhatsApp e la sua risposta è stata immediata. “Ci vediamo all’Ariston”, ha scritto, dimostrando una grande umiltà. Ho scelto quella canzone perché è un capolavoro, un brano pop straordinario”.
Il 17 febbraio uscirà il nuovo album “Quello che fa bene” (Columbia Records/Sony Music Italy), che conterrà oltre al pezzo sanremese, “Cado” e il duetto con Britti, altri brani inediti, fra cui un duetto con Aka 7even (“Tremi”). Cosa puoi anticipare?
“E’ un album disco ricco di tematiche, di stili musicali e canzoni. Realizzarlo ha richiesto un bel flusso di coscienza, perché parlo dell’amore a 360 gradi, nelle declinazioni di amor proprio, amore verso un amico e verso una donna. Con Aka siamo amici da prima delle nostre esperienze da Maria De Filippi e realizzare questo pezzo è stato il coronamento di un bel rapporto, come lo era stato con Albe. Con “Cado” volevamo dimostrare di essere amici anche al di fuori del talent ”.
Già annunciati i tre appuntamenti speciali del primo tour dell’artista: il 19 aprile ai Magazzini Generali di Milano, il 21 al Palapartenope di Napoli e il 22 all’Atlantico Live di Roma.