Porti italiani, grande opportunità: un Ministero ad hoc e uso del PNRR

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L’imprenditore Francesco Patamia, di cui segnaliamo la recente intervista su CulturaIdentità, si ispira alla lezione del compianto Antonio Martino: per frenare il declino dell’Italia bisogna seguire la direzione liberale.

“Oggi in Italia i porti sono sotto la diretta gestione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti senza una direzione ed una gestione funzionale centralizzata. È necessario pertanto istituire un Ministero ad hoc per la loro organizzazione. Mai come in questo momento i porti stanno giocando un ruolo sempre più importante dal punto di vista logistico, strategico ed economico. Il rilancio dell’economia italiana comprende non solo misure di politica interna, ma anche di politica estera, che riguardano soprattutto l’import/export dei prodotti. In questo settore, ancora di più in seguito alla pandemia e alla guerra tra Russia e Ucraina, gli scali portuali giocano un ruolo primario. Pertanto mi sento di asserire che i fondi del PNRR devono essere usati per implementare i servizi portuali italiani e conferire un ruolo di maggiore centralità marittima al nostro Paese. Abbiamo una grande opportunità che non va sprecata. Tra tutti i progetti proposti questo mi sembra essere tra i più importanti da attuarsi” – Così Francesco Patamia, fondatore del partito “Europei Liberali” e candidato di “Noi Moderati” alla Camera dei Deputati.