Il mitico viaggio di Enea fuggiasco da Troia fino alle coste dell’antica Italia rivive all’interno di Antro 2022. Gli dei erranti, promosso dal Parco archeologico dei Campi Flegrei e dall’Associazione Rotta di Enea attraverso l’itinerario tra il Castello di Baia e il Parco archeologico di Cuma. ll Festival, che ha chiuso i battenti il 5 settembre, ha voluto celebrare la Rotta di Enea, il mitico viaggio dell’eroe troiano dopo la devastazione della guerra all’esilio in Italia cantato da Virgilio, che è entrato nel 2021 nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa, diventando così il 45° itinerario culturale europeo. Il riconoscimento, ottenuto dall’Associazione Rotta di Enea, rispecchia i valori delle comuni radici europee, della mescolanza e dell’incontro delle diverse culture che hanno contribuito alla costruzione della storia e allo sviluppo del Mediterraneo e invita alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico.
Il Festival è un’occasione di iniziative sia scientifiche che divulgative, con concerti musicali e rappresentazioni teatrali, degustazioni, visite, incontri con esperti e partecipazione delle scuole. Nel corso dell’evento è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Associazione Rotta di Enea e il Parco archeologico di Cuma con quello di Butrinto in Albania e non sono mancati confronti con studiosi sul mito della Sibilla cumana (nella foto, l’antro della grotta della Sibilla) nella letteratura, intrattenimenti musicale la proiezione del docufilm di Roland Sejko “La macchina delle immagini di Alfredo C”.
“La Rotta di Enea rappresenta un’occasione per costruire importanti relazioni internazionali e per sancire la centralità del territorio flegreo nella storia del Mediterraneo antico, una storia fatti di popoli in movimento e di idee in circolazione”, commenta Fabio Pagano, direttore del Parco Flegreo. “Eventi teatrali, musicali e conferenze hanno scandito le giornate e trovato la loro naturale ambientazione nel Parco archeologico di Cuma. Dopo il focus dedicato alla Grecia lo scorso anno, protagonista quest’anno è stata l’Albania, tappa del viaggio di Enea, paese fortemente legato all’Italia in età antica e altrettanto connesso nelle vicende contemporanee”.
Anche Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione Rotta di Enea, sottolinea l’importanza dell’evento. “L’obiettivo è promuovere il patrimonio culturale e di valori del nuovo itinerario culturale del Consiglio d’Europa e i luoghi cantati da Virgilio nel VI Libro dell’Eneide. Qui nei Campi Flegrei avviene il passaggio di testimone tra Anchise ed Enea che frutterà alle future generazioni troiane un avvenire di grandi prospettive”.