La rilettura dell’itinerario artistico e personale di Artemisia Gentileschi e l’osservazione delle sue opere. E’ il tema ispiratore da cui parte Yvonne De Rosa per la realizzazione dell’opera Inquisita, politt ico composto da dieci fotografie, concepito nell’ambito del progetto Puteoli Sacra ed esposto in mostra al Museo Diocesano di Pozzuoli dal 1° giugno al 15 settembre 2022. Per due mesi la fotografa e curatrice dell’evento ha condotto presso il Museo Diocesano del Rione Terra un laboratorio creativo indirizzato ai ragazzi del progetto Puteoli Sacra tutti dell’area penale, provenienti dall’istituto minorile di Nisida e dal carcere femminile di Pozzuoli.
Durante il percorso formativo i giovani hanno assistito l’artista, direttrice dei Magazzini Fotografici di Napoli, nella creazione dell’opera: «È stato istruttivo ed entusiasmante – racconta la fotografa – portare avanti questo percorso formativo di educazione alla percezione e all’immagine, in cui i ragazzi hanno visto come nasce un’opera d’arte e come si può dare vita ad un progetto creativo in “dialogo” con qualsiasi dipinto, stato d’animo, emozione, oggetto o paesaggio».
Centro del lavoro di indagine visiva sono state le opere di Artemisia Gentileschi esposte nel museo: San Gennaro nell’Anfiteatro, rientrato pochi mesi fa dalla National Gallery di Londra, L’Adorazione dei Magi e San Procolo con la madre Nicea. Artemisia, come Caravaggio, soggiorna a Napoli tra l’agosto del 1630 e il novembre del 1637 influenzando notevolmente l’ambiente pittorico locale. Qui nel 1630 incontra Diego Velázquez ed entrambi lavoreranno per la regina Maria d’Austria.
Prima artista donna a dipingere per la Chiesa e prima a frequentare un’Accademia di Arti e Disegno, esempio di libertà, riscatto e perseveranza, Artemisia Gentileschi è una figura che ben si presta a un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale da attuare tenendo conto della necessità di operare per la rigenerazione sociale. In proposito, sottolinea Yvonne De Rosa: «Ritenere la Bellezza una mera caratteristica estetica, come affermato da Kant, privata da qualsiasi forma concettuale può essere fuorviante. La Bellezza, piuttosto, va apprezzata nella sua portata educativa, come elemento in grado di sviluppare empatia e di stimolare una più profonda comprensione del mondo sostenuta dalla morale».
Inquisita è la prima tappa di un percorso che porterà a Puteoli Sacra altri maestri della fotografia, invitati a confrontarsi con le opere del Museo Diocesano, per strutturare uno scambio costante tra antico e contemporaneo, tra arte e impegno civile.
Il progetto Puteoli Sacra è la prima esperienza in Europa che coinvolge i ragazzi e le donne provenienti da un’area penale nella gestione di un museo. Il Museo Diocesano è inserito nell’area monumentale e archeologica del Rione Terra, luogo antico e misterioso a strapiombo sul mare, che a settembre 2021 ha ospitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un viaggio di 2500 anni tra arte e bellezza a partire dal tempio-duomo, gioiello storico, architettonico e archeologico dei Campi Flegrei. Dallo spettacolo delle colonne marmoree del tempio di Augusto al soffitto moderno che riproduce il cielo e le costellazioni dell’approdo di San Paolo a Pozzuoli. Nelle fondamenta le mura di epoca romana, il Capitolium, tempio pagano di età repubblicana dedicato a Giove, Giunone e Minerva. All’interno del museo una preziosissima quadreria seicentesca. Accanto ai dipinti di Artemisia Gentileschi, spiccano opere di Giovanni Lanfranco, Cesare Fracanzano, Agostino Beltrano, Massimo Stanzione, Paolo Domenico Finoglio e Jusepe de Ribera.