Up on a Tightrope il nuovo album di Marta Giulioni

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Momenti di intimismo che si alternano a frangenti più vibranti, il tutto nel segno di una poliedricità stilistica estremamente interessante. Up on a Tightrope è il nuovo disco della talentuosa cantante e compositrice Marta Giulioni, un album pubblicato dall’etichetta Encore Music (Jazz) al quale prendono parte tre valenti musicisti come Nico Tangherlini (pianoforte), Gabriele Pesaresi (contrabbasso) e Andrea Elisei (batteria).

Nove i brani presenti del CD, in cui le musiche sono tutte farina del sacco della cantante, mentre per i testi di Beneath the Mask (Poema “We Wear The Mask” di Paul Laurence Dunbar e testo di Susanna Stivali e Marta Giulioni), Il Funambolo (Giovanni Paladini), Of Distance (Giovanni Paladini-Marta Giulioni) e Il Cielo del Rojava (Giovanni Paladini), la protagonista dell’album si affida alla collaborazione degli autori citati.

Il Funambolo è un brano evocativo, velatamente onirico, dal tema soave, pregno di intensità emozionale. Qui Marta Giulioni, attraverso il suo timbro leggiadro, interpreta la canzone con candore espressivo, curando elegantemente la dinamica, ben supportata dal fatato manto armonico architettato da Tangherlini. L’interpretazione poetica della cantante in Il Cielo del Rojava lascia il segno, un brano in cui Marta Giulioni sfrutta sapientemente le sfumature timbriche della sua voce anche grazie al sopraffino tappeto armonico intessuto dal pianista e al coloristico sostegno ritmico del tandem Pesaresi-Elisei.

Il mood di Colibrì, costruito su uno sfavillante groove jazz-samba, cattura subito l’attenzione fin dalle prime misure. Il vocalese e lo scat della cantante denotano una buonissima consapevolezza soprattutto sotto l’aspetto del timing. L’eloquio del pianista è fluido, impreziosito da una verace musicalità, ottimamente scandito dal punto di vista ritmico e arricchito dall’incalzante comping tessuto da Gabriele Pesaresi e Andrea Elisei. Concepito in pieno solco contemporary jazz, Up on a Tightrope è un lavoro discografico dal quale emerge un profondo spirito di ricerca interiore che caratterizza tutti i brani. Un disco che esprime l’idea moderna della visione artistica di Marta Giulioni e dei suoi tre partner, liberi da condizionamenti di stili e generi musicali, ma concentrati nel porsi ammirevolmente al servizio della musica.