La Giornata degli inventori, la proposta di legge di FdI per tutelare la proprietà intellettuale

0

Il nostro non è solo un Paese di santi, poeti e navigatori ma anche e soprattutto, di inventori. L’Italia che fa ricerca e produce brevetti a livello europeo è in netta crescita. Sono 4.465 le  domande di brevetto italiane pubblicate dall’European patent office (Epo) nel 2020, il 5,3% in più dell’anno precedente. Dati raccolti dall’Unioncamere-Dintec . Dal 2008 le invenzioni italiane protette a livello europeo sono state quasi 52mila e per quasi l’80% si devono a soggetti (imprese, enti di ricerca e persone fisiche) residenti nelle regioni settentrionali. E sa da una parte l’Italia Innovativa cresce dall’altra è ancora poco tutelata. Secondo l’Indice internazionale sulla tutela dei diritti della proprietà intellettuale (IPRI – International Property Rights Index), la difesa della proprietà intellettuale in Italia si posiziona solo al 50esimo posto nella classifica dei 125 paesi rappresentati nella ricerca del 2018.

La proprietà intellettuale è un motore straordinario di sviluppo e di crescita e anche i dati che l’Euipo ha pubblicato dimostrano che il 45 per cento del Pil Europeo e il 29 per cento della forza lavoro dipendono dalla proprietà intellettuale. Per l’Italia questi numeri sono in crescita: ben il 47,9 per cento del Pil e il 31,5 per cento del totale occupati. L’Ocse ha dimostrato nel 2018 che l’Italia è il terzo Paese su scala mondiale ad essere maggiormente colpito dalla contraffazione. Questo significa danni per 32 miliardi a carico delle imprese per le sole violazioni dei marchi, con un effetto sulla competitività e sulle entrate fiscali che per questi motivi sono diminuite di 10,3 miliardi. E non è meno drammatico il conto dei posti di lavoro persi, oltre 88mila nel nostro Paese

Un patrimonio, dunque, deve essere protetto da ogni tipo di contraffazione e dalle violazioni del Made in Italy con una legge quadro per “tutelare la creatività nazionale contro ogni atto di pirateria e stimolare l’innovazione nel segno dei grandi nomi dell’inventiva italiana”. Questo l’obiettivo della proposta di legge illustrata alla Camera da Federico Mollicone (Fdi), primo firmatario della proposta e fondatore e coordinatore dell’Intergruppo parlamentare “Cultura, Arte, Sport” (ICAS), alla presenza fra gli altri di Carlo Prosperi, Andrea Cancellato (direttore ADI), Alberto Improda (avvocato), William Nonnis (esperto di blockchain), Paolo Anzuini (architetto), Georgiana Ionescu (fondatrice Artsharing), Montez (artista e curatore della mostra Be**pART) e Lara Magoni, assessore al Turismo, Design, Moda, Marketing Territoriale di Regione Lombardia.

La pdl nel dettaglio va a regolamentare l’istituzione di una Giornata nazionale il 15 aprile, nell’anniversario della nascita di Leonardo, per portare avanti iniziative per “promuovere ciò che è bello e ben fatto in Italia”. Inoltre, prevede la valorizzazione di una figura importante della creatività nazionale come Giò Ponti e prevede una serie di crediti d’imposta e di sostegni economici per le imprese culturali e creative. Questa proposta di legge ha dichiarato Mollicone: “Ha molti significati, è stata proposta come intergruppo proprio perché le si vuole dare più forza possibile: penso che questa legge quadro, che poi manderemo ai ministri competenti, possa essere facilmente sostenibile”.

Composta da 13 articoli e IV Capi, la proposta di legge stabilisce al primo articolo che la Repubblica riconosce il giorno 15 aprile quale Giornata nazionale degli inventori e della proprietà intellettuale, “al fine di celebrare la creatività in tutte le sue forme, gli artisti e i lavoratori del settore, di promuovere lo sviluppo, la diffusione e la fruizione della creatività nazionale e di riconoscere il suo ruolo sociale e il suo con tributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione, e del suo patrimonio identitario nonché sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi della proprietà intellettuale e la sua difesa, contro ogni atto di pirateria nonché ogni atto lesivo della titolarità delle opere di ingegno”.
L’articolo 2 prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per il premio Compasso d’Oro e la costituzione dello spazio Giò Ponti presso il Design Museum. Per quanto riguarda le misure per il sostegno all’industria creativa, si introduce un credito d’imposta per prestazioni consulenziali a tutela del Made in Italy, dei marchi e della proprietà intellettuale. Credito d’imposta anche per la tutela dei marchi storici, contribuendo alla loro innovazione, e un altro specifico per i settori del design, della moda e del tessile. Per quanto riguarda la riforma della tutela della proprietà intellettuale, viene prevista una complessiva riforma della normativa della proprietà intellettuale volta, fra le altre cose: all’adeguamento della disciplina alle moderne tecnologie informatiche.

Viene poi semplificata la disciplina del patent box: “Chiediamo che siano salvaguardate le norme sulla disciplina agevolativa ed incentivante l’innovazione. Un numero corposo di piccole e medie imprese italiane che pure sono ricche di proprietà intellettuale che garantiscono loro alte marginalità ma che non hanno costi sufficienti a giustificare il ricorso all’agevolazione con la nuova modalità di calcolo. Ciò proprio nel momento storico in cui è opportuno insistere nelle attività a sostegno della ripresa e della ripartenza del tessuto imprenditoriale italiano. Si ritiene pertanto opportuno permettere alle aziende, soprattutto piccole e medie, che riescono a competere molto bene nel difficilissimo mercato globale grazie ai propri intangibili, di continuare ad accedere al vecchio meccanismo di calcolo del patent box il quale – essendo particolarmente meritocratico – consente di incentivare e sostenere i soggetti più capaci e meritevoli”.

Infine vengono previste misure su blockchain. In particolare presso il Ministero della Cultura è istituito il Fondo per la transizione digitale e la diffusione della tecnologia Blockchain, dalla dotazione di 500 milioni di euro dall’anno 2022. Il Fondo ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la creazione e la diffusione di competenze sulla tecnologia Blockchain quali formazione, upskilling, reskilling delle imprese culturali e creative e realizzare un archivio digitale attraverso l’utilizzo della tecnologia Blockchain e NFT, per la valorizzazione dei Beni Culturali e opere museali.