Madrina del Cortinametraggio, Jenny De Nucci:”Archiviato il mio passato da influencer ora sono un’attrice”

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Ci tiene Jenny De Nucci al suo nome che spesso viene allungato in Jennifer. La giovane attrice, astro nascente del cinema italiano, annovera un seguito di un milione di follower sui social. Tornata a Cortina, dove nel 2021, ha prestato il suo volto alla campagna del CortinaMetraggio, manifestazione di spicco della Perla delle Dolomiti dedicata al cinema e alla scoperta di giovani talenti. Jenny, diventata nota al grande pubblico grazie alla serie tv “A un passo dal cielo” non si è mai fermata e da Cortina partirà alla volta di Los Angeles.

Sei stata la madrina del CortinaMetraggio, un festival che ti ha portato fortuna. Quando è iniziata veramente la tua storia professionale?

Ho sempre avuto la passione per la recitazione. Mentre frequentavo il liceo a Monza  il lunedì per due ore assistevo a lezioni presso  una scuola di teatro. Sentivo di voler entrare a far parte del mondo dell’arte e dopo la maturità mi sono informata sulle migliori accademie per potermi preparare professionalmente. Subito dopo è stato il momento delle agenzie di artisti. Agli inizi ero minorenne perciò ero sempre accompagnata dai miei genitori avanti e indietro tra Milano e Roma dove oggi mi sono stabilita. Fu proprio l’ agenzia che scelsi che nel 2018 mi propose per il ruolo di Isabella in “A un passo dal cielo”. Da allora non mi sono più fermata per fortuna. Di sicuro il CortinaMetraggio mi ha portato fortuna perché quando vi presi parte la prima volta ero nota più come influencer che come attrice.

Che differenza c’è tra la Jenny attrice e la Jenny influencer?

Nonostante il grande seguito di pubblico sui social non mi ritengo una influencer semplicemente perché non è la mia prima occupazione, non è ciò per cui studio e soprattutto non è ciò che aspiro a fare. Ultimamente sono talmente impegnata che faccio pochissimi post, se va bene una volta al mese. Quando ero più piccola invece mi divertivo molto avevo tempo e condividevo praticamente tutto ciò che facevo. Era qualche anno fa, quando i social stavano partendo, perciò è stato facile, essendo tra le prime, raggiungere e superare il milione di followers. Oggi ho capito che passare tutto il giorno sui social non ti porta molto lontano professionalmente, io faccio altro e non ho più molto tempo. Oltretutto ci tengo a precisare che avere tanti followers non ti rende automaticamente un influencer come molti credono. Io spero di essere percepita come un’attrice e non come influencer.

Sei in partenza per Los Angeles. Stai pensando ad una carriera nella Mecca di Hollywood?

In verità  io sento principalmente il bisogno di andare in California per capire come sono messi i ragazzi della mia età che vivono appunto a Los Angeles ma che provengono da tutto il mondo. Io qui in Italia frequento già molti corsi professionali di cinema ma la realtà internazionale è un’altra cosa. Vorrei approfittare anche del fatto che la lingua inglese per me non rappresenta un ostacolo e poi mi piacciono molto i dintorni della Città degli Angeli dove conto di traferirmi tra qualche anno. Per ora però mi sono iscritta al corso di Bernard Hiller , un acting coach riconosciuto a livello mondiale, che durerà due settimane poi si vedrà.

Sei giovanissima e già di successo. Hai in serbo un eventuale piano B per il futuro?

No, non ho mai pensato ad un piano B perché credo che se il tuo inconscio ti spinge a cercarlo vuol dire che non credi veramente in quello che stai facendo. Io voglio essere un’attrice,  sto concentrando tutta la mia energia su questo obiettivo e non vedo perché dovrei disperdere i miei sforzi in qualche cosa d’altro.

Ti consideri una ragazza normale o un astro nascente?

Mi considero una ragazza di quasi 22 anni che sta muovendo i primi passi in un mondo molto grande ma che allo stesso tempo è anche un paesello. Tra coloro che fanno il mio lavoro mi sento normalissima, magari con le mie amiche di scuola che hanno intrapreso altre strade o altri studi tipo medicina, mi sento diversa nel senso che sono proprio loro a vedere attorno a me l’aura di chi vive nel mondo dell’arte e del cinema, credo sia inevitabile. In sostanza comunque io sono una ragazza normale, non posso certo  definirmi un astro nascente da sola lo farà piuttosto il pubblico e, spero, il film giusto. Nel mentre continuo a studiare.