La composizione rigorosa e la grafica, ma anche la figura ambientata e il ritratto di strada, una fotografia che si muove tra la gente e l’ambiente in cui vive, in quel confine in cui si cerca la bellezza e la poesia del quotidiano. Sperimenta emozioni e spesso si ritrova a usare pellicole polaroid che gli consentono di dare spazio a sempre nuove esperienze creative, attraverso la manipolazione dell’emulsione fotografica. Storie di controluce fatte della semplicità che abita e veste addosso lo sguardo della gente. Riporta esperienze di vite lontane dai nostri schemi, dalle nostre tradizioni e lo fa spogliandole dal giudizio. Scrive con la luce la moltitudine delle diversità coesistenti al mondo e, allo stesso tempo, analizza le somiglianze. Riporta la verità, cogliendo il lato umano con un uso attento dei colori e del bianco e nero.
Bruno Madeddu con i suoi scatti sempre volti alla dimensione del reportage, delle figure ambientate e dei ritratti condensa estro creativo e interesse, puro sincero e appassionato, per la bellezza dell’avventura umana. Attualmente socio del Club Fotografico “Ricerca e Proposta” di Dolzago(Lecco), in passato è stato anche socio del Gruppo Polaser di Faenza, laboratorio per soli artisti Polaroid.
Iscritto alla FIAF dal 1995 e alla FIAP dal 1998, ha raccolto diversi riconoscimenti e onorificenze, fra cui i prestigiosi “IFI” (Insigne Fotografo Italiano) e “EFIAP/d2” (Eccellenza Fotografia Internazionale Diamante), il Trofeo Truciolo d’oro nel 2012 e il “Premio Reus Medalla oro Guadì” (Spagna), Miglior autore a Esch (Lussemburgo), Miglior Autore al 16 th International Triennial Exhibition “Theatre in The Photographic Art” 2020 in Serbia e Miglior Autore al “XV Intern.salon of Art Photography2020” in Ucraina ed altri numerosi Trofei, non meno importanti. Foto Dell’anno FIAF nel 2017, Annuario della Federazione, con la fotografia “Donna sul carro” e inoltre, il prestigioso Premio Fantini 2017 a Sesto San Giovanni (MI) che ha visto premiati nelle precedenti edizioni, autori come Letizia Battaglia e Francesco Cito.
Testimonial Fuji per il grande progetto FIAF, “La famiglia in Italia”. Ha esposto le sue opere in alcune importanti Mostre internazionali: “Seravezza Fotografia 2018” e “Photo Festival 13th 2018” di Milano. Ha inoltre partecipato a diverse collettive internazionali in Danimarca, Romania, Turchia e Germania. “Ho da poco pubblicato un libro che raccoglie mie fotografie in bianco e nero, accompagnate da poesie, ricordi, emozioni e sensazioni, appunti di vita, frammenti di immagini e pensieri scritti da me e da amici fotografi e intellettuali, per una condivisione indelebile di un sentire comune, un completamento di fotografia e scrittura che mi ha molto emozionato e gratificato.”
“Appunti di vita” è il suo ultimo lavoro, fotografie in bianco e nero che si colorano di intimità nascoste, un tumulto di emozioni e stati d’animo che coinvolge e conduce dentro l’immagine, al di là delle apparenze. Le immagini presenti in queste pagine sono la conferma del talento di Bruno, ogni fotografia cattura l’attenzione per la sintesi compositiva che catalizza l’emotività di chi ne osserva la storia.“La mia produzione fotografica è molto ampia e comprende Mostre, progetti, fotografie singole e Portfolio. In ogni progetto, in ogni fotografia, buona o meno, c’è un pezzetto di me, un piccolo tassello di un percorso ancora molto lungo. “Dimensione Antinaturale” “Milena” “Ricerca Femminile” “Visioni” e il libro fotografico “Appunti di vita”, sono forse i lavori in cui maggiormente, si può trovare un po’ della mia essenza fotografica”. Quando a Bruno viene chiesto qual è la prima immagine che vede quando prende in mano la sua macchina fotografica risponde che è quella di un bambino curioso e desideroso di scoprire e catturare la bellezza che lo circonda, per donarla a chi ama. E in questa bellezza che ferma nel tempo e nello spazio concentra l’essenza invisibile della realtà.